Campagnola cambierà presto volto. Ex Mangimi Moretti, lavori iniziati
Prenderanno vita due parchi pubblici, una passerella pedonale sopra la superstrada e un supermercato. Il complesso industriale in rovina sarà abbattuto
Partiti questa mattina i lavori di pulizia all’area degli ex Mangimi Moretti: gli operai sono infatti entrati stamane nell’area industriale dismessa del quartiere di Campagnola e hanno avviato la sistemazione e la pulizia del piazzale interno, in modo da poter approntare il cantiere il prima possibile. Parte così oggi un intervento molto atteso e che è destinato a ridefinire il volto del quartiere: il complesso giace abbandonato ormai dal 2005 e rappresenta uno degli ultimi “buchi neri” nel tessuto urbano della città. Il piano attuativo di trasformazione dell’area è stato presentato nei mesi scorsi dagli imprenditori Francesco Manzi e Pierangelo Lumina, che a fine 2015 avevano acquisito il vecchio immobile attraverso un’asta pubblica. All’interno del piano è prevista anche la creazione di due parchi pubblici e l’installazione di una passerella pedonale in grado di collegare i quartieri di Malpensata e Campagnola. Oltre alla riqualificazione dell’area, nel progetto è prevista anche la revisione della rotonda posta all’incrocio fra la circonvallazione e via San Giovanni Bosco.
«Come Amministrazione ci siamo confrontati con i vari operatori in gioco per diverso tempo affinchè si potesse trovare una soluzione per riqualificare l’area, giungendo il prima possibile alla demolizione degli edifici esistenti. – avevano sottolineato il Sindaco Giorgio Gori e l’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini alla presentazione del piano – Con questa proposta di piano attuativo ridurremmo le volumetrie rispetto a quanto previsto nel Pgt vigente, riducendo del 60% la superficie lorda di pavimentazione (Slp) da 10.925 a 4.853 metri quadri, mantenendo comunque i servizi pubblici offerti. Con la riqualificazione dell’area si pone la parola fine al degrado che l’ha contraddistinta in questi ultimi anni, contribuendo a migliorare quindi la sicurezza del quartiere».