Cento euro per ogni libro letto: il bergamasco Dadda tra le menzioni del Panettone d'Oro
Un progetto nato nel 2021 nell'impresa edile Vanoncini di Mapello. «Speriamo venga presto diffusamente imitato»

C'è anche un bergamasco tra le menzioni d'incoraggiamento 2025 della XXV edizione del Panettone d'Oro, il premio alla Virtù Civica milanese: è l'imprenditore Danilo Dadda.
«Speriamo venga presto diffusamente imitata»
Il premio ha come obiettivo quello di valorizzare le storie di cittadini, associazioni, gruppi di cittadini e organizzazioni di quartiere all'interno di Milano e degli altri 132 Comuni della Città Metropolitana che, ogni giorno, contribuiscono al bene comune con gesti concreti di solidarietà e cittadinanza attiva.
Il bergamasco Danilo Dadda è entrato a far parte, insieme all'associazione "C'è da fare", tra le menzioni di incoraggiamento 2025: l'imprenditore ha infatti deciso di premiare economicamente i suoi dipendenti che prima leggono un libro e poi lo raccontano pubblicamente ai loro colleghi.
«Un’esperienza che evidenziamo perché speriamo venga presto diffusamente imitata - si legge tra le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a menzionare l'iniziativa di Dadda -. E il libro, così, non solo nutre la mente di chi lo legge, ma aiuta ad arrivare più tranquillamente a fine mese».
Il progetto di Dadda, partito nel 2021, è una sorta di circolo di lettura nel quale ogni lavoratore dell'impresa edile Vanoncini di Mapello, che conta circa novanta dipendenti, riceve cento euro per ogni libro letto e presentato ai colleghi. Duecento se in una lingua diversa dall'italiano.
Nel 2021, Dadda aveva presentato il suo modello virtuoso nella sede storica della Olivetti, a Ivrea. Lo stesso anno, l'allora consigliere comunale di Mapello Giovanni Ghislandi e il consigliere comunale di Bonate Sopra Matteo Rossi, già presidente della provincia, avevano presentato il nome di Danilo Dadda per la benemerenza civica di quell'anno.