Futura greenway

Ciclabile lungo un corridoio verde dalla Madonna dei Campi ad Astino

Ciclabile lungo un corridoio verde dalla Madonna dei Campi ad Astino
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Quella lungo il torrente Morla l’hanno chiamata greenway, corridoio verde, perché parlare solo di ciclopedonale è riduttivo: di percorso ecologico si tratta, a tutti gli effetti. Accadrà lo stesso anche nel tratto (inesistente) di collegamento ciclabile tra il Parco agricolo ecologico della Madonna dei Campi (Plis) e l’ex monastero: l’ambizione è infatti quella di ricavare, tra i fazzoletti di terra verdi rimasti nel tessuto urbanizzato, un passaggio nella natura tra pianura e colli. Non è solo un sogno: c’è un accordo sottoscritto tra Comune di Bergamo e Stezzano che ha dato il via a uno studio di approfondimento elaborato da Wwf Bergamo-Brescia onlus. «Un contributo concreto – ha detto l’architetto Marco Adriano Perletti, estensore del piano, come riportato da L’Eco di Bergamo – per la salvaguardia e il potenziamento del patrimonio del verde agricolo ecologico. Lo studio si è incentrato sulla potenzialità di cerniera ecologica del Plis in rapporto con altri parchi, come il Parco dei Colli di Bergamo, il Plis del Rio Morla e delle Rogge».

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pista ciclabile - originale - 1600x900_1
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Dal polmone verde alla storia. Questo passaggio verde parte appunto dalla Madonna dei Campi, al centro del Parco agricolo ecologico. Passa dalla cintura verde cittadina, dalla Trucca e arriva a Longuelo. Con capolinea di prestigio ad Astino, collegandosi direttamente alla pista ciclopedonale dei Colli. Nei piccoli pezzi di terra in cui effettuare il passaggio c’è molto da tutelare e valorizzare, e su questo si fonda il progetto del Wwf. Ci vivono diverse specie di fauna e flora. Lo studio ha coinvolto diverse realtà, tra cui il gruppo flora alpina, il Gruppo chirottetologico «Le Sgrignapole», il gruppo ornitologico bergamasco. Perché di volatili interessanti ce ne sono parecchi, in zona: il martin pescatore, il gheppio, la civetta, il pipistrello albolimbato e il nano. «C’è la variante 10 al Pgt (Piano di governo del territrorio) dove azzeriamo il consumo di suolo per 55 ettari agricoli che ricadono nel Parco agricolo, un’area che affideremo alla tutela del Parco dei Colli. Nei programmi c’è la connessione ciclopedonale tra Colognola e Grumello al Piano, che passa da un progetto di 220 mila euro in collaborazione con la cooperativa Biplano per riqualificare il paesaggio agricolo», ha sottolineato sempre a L’Eco l’assessore all’Ambiente di Palazzo Frizzoni Leyla Ciagà. Azioni molteplici, quindi.

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