La Colletta alimentare, oggi
Come ogni fine novembre da 18 anni a questa parte, anche nel 2014, sabato 29 per la precisione, si terrà in tutta Italia la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, un’iniziativa coordinata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus che ha lo scopo di raccogliere cibo nei supermercati di tutto il Paese per poi ridistribuirli alle famiglia più bisognose. L’appuntamento annuale d’autunno è il momento più mediatico, e direttamente rivolto al pubblico, di un’attività che in realtà non conosce mai tregua nemmeno durante gli altri mesi, grazie alle collaborazioni con mense scolastiche, industrie e aziende alimentari di tutta Italia.
Il concetto di solidarietà in campo alimentare prese piede, a fine anni Sessanta, negli Stati Uniti, dove il filantropo John Van Hengel, ideando le cosiddette Food Bank, iniziò a distribuire ai più bisognosi il cibo non venduto da market e ristoranti, creando una soluzione alle necessità alimentari che si sviluppò, nei decenni successivi, in molti Paesi del mondo.
La Fondazione Banco Alimentare Onlus. Nel 1989, per iniziativa di don Luigi Giussani, fondatore del Movimento di Comunione e Liberazione, e di Danilo Fossati, all’epoca presidente dell’azienda alimentare Star, nacque la Fondazione Banco Alimentare Onlus, un ente non profit che si prefiggeva l’obiettivo di recuperare, in tutto il Paese, alimenti ancora integri e non scaduti, che sarebbero però destinati alla distruzione perché non più commercializzabili, al fine di distribuirli ad una serie di cittadini selezionati che, per motivi economici, non hanno le possibilità di acquistare cibo. Durante tutto l’anno, grazie al contatto diretto con numerose imprese alimentari e alla disponibilità di 1.400 volontari, si sviluppa una rete di solidarietà che, ad esempio nel 2013, ha permesso il recupero di 62.826 tonnellate di eccedenze alimentari, oltre che a 791 mila piatti pronti di cibo cotto dalla ristorazione organizzata, o da mense aziendali e scolastiche; sempre nello scorso anno, questi alimenti sono stati distribuiti gratuitamente a circa 8.900 strutture caritative che aiutano 2 milioni di poveri in tutta Italia.
La Colletta Alimentare. Come accennato, nel mese di novembre, da 18 anni a questa parte, è stata istituita una giornata nazionale, in cui in molti supermercati di tutte le Regioni vengono raccolte risorse alimentari, grazie a donazioni di singoli cittadini, destinate ad entrare nella rete descritta. Nel 2013, sono state raccolte 9.037 tonnellate di alimenti, grazie a 5 milioni e mezzo di persone che hanno acquistato e donato cibo in 11 mila punti vendita del Paese.
Il Banco Alimentare a Bergamo. Questa forma di solidarietà è fortemente presente anche nella provincia bergamasca grazie al Banco di solidarietà (collegato con la Fondazione Banco alimentare), con oltre 1.500 assistiti, di cui: 180 famiglie, 7 conventi di suore di clausura, l’Istituto dei Padri Cappuccini che somministra pasti caldi a 25 senzatetto ogni giorno, e l’Associazione TAU di Arcene, che ha in affido sei bambini gravemente malati. La distribuzione degli alimenti avviene ogni 15 giorni, per un totale di 24 consegne l’anno alle famiglie. Ogni due settimane si preparano circa 360 pacchi, e nel 2013 sono stati distribuiti 126 tonnellate di prodotti.
Lo scorso anno, in occasione della Colletta Alimentare di novembre, i bergamaschi si sono dimostrati particolarmente affezionati a questa iniziativa: nel 2013, infatti, parteciparono oltre 10 mila volontari operanti in 223 supermercati di tutta la Provincia.