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Come organizzare il frigorifero in dieci infallibili passaggi

Come organizzare il frigorifero in dieci infallibili passaggi
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È iniziata ufficialmente la stagione del grande caldo e con essa, soprattutto nelle case dove mancano condizionatori e ventilatori, la corsa disperata notturna verso i frigoriferi da parte di persone che sperano di trovare all’interno qualcosa che possa rinfrescare il loro disperato sonno. Forse perché appunto di notte non ce ne accorgiamo, ma spesso e volentieri il nostro frigorifero è organizzato in modo indegno: prodotti che non c'entrano nulla a stretto contatto tra di loro, altri cibi abbandonati sul fondo del frigo da tempo inenarrabile oppure frutti e verdure che ormai hanno visto il nostro passaggio dall’infanzia all’età adulta. Insomma ci vuole ordine prima di tutto. E, in questo senso, una serie di consigli pratici da seguire per organizzare il nostro frigorifero non fanno certamente male.

 

 

  1. Il frigorifero va svuotato e pulito almeno una volta al mese. Sembra una costrizione, ma ciò permetterebbe di evitare il rischio di farlo diventare un ambiente poco salubre.
  2. Non riempire eccessivamente il frigorifero altrimenti l’aria fresca non circola avendo ripercussioni sulla conservazione di cibi e bevande (provate a mettere una quindicina di birre in un freezer pieno e riprenderle un’ora dopo…auguri!).
  3. Un frigo efficiente non deve aver ghiaccio sulle pareti (soprattutto se non è previsto lo sbrinamento automatico dell’apparecchio): eliminare qualsiasi formazione di ghiaccio superflua (i cibi caldi messi in frigo facilitano la formazione di brina).
  4. I prodotti comprati per ultimi vanno messi dietro a quelli che sono già presenti in frigo. Sarà una sorta di promemoria per consumare prima quelli vecchi, così da non farli andare a male.
  5. Separare con attenzione i cibi crudi da quelli cotti. In tal modo si eviterà che microrganismi, non ancora eliminati dalla cottura, vengano trasferiti da un piatto all’altro solo “a causa” della vicinanza in frigo.

 

frigo

 

Ed ora, sapendo che la temperatura interna dell’apparecchio non è uguale, ecco le regole dei ripiani:

  • Il ripiano più basso (quello sopra il cassetto per la verdura) è il regno ideale per carne, pollame e pesci crudi chiusi in contenitori o sacchetti, in quanto la temperatura gravita tra i 2 ed i 3°.
  • Salumi stagionati, yogurt e formaggi a pasta dura invece si conservano meglio se riposti nella parte meno fredda, quella più in alto per intenderci, meglio se avvolti nella pellicola. I salumi, se aperti, vanno consumati il prima possibile.
  • Salumi cotti, verdure cotte e formaggi a pasta molle trovano il loro habitat naturale nei ripiani intermedi, assieme anche ai piatti pronti. I ripiani intermedi, né troppo freddi né troppo freschi, sono lo spazio ideale anche per conservare la frutta secca.
  • Sul cassetto della verdura occorre fare una differenziazione tra verdure a foglia, come insalata e cavoli, e verdure a frutto (cetrioli, zucchine, peperoni e melanzane). Le prime vanno avvolte in una carta bagnata e riposte nel cassetto ma senza farne eccessive scorte (il contenuto vitaminico risente del freddo), le seconde invece hanno una durata maggiore ma vanno anch’esse conservate in appositi sacchetti di plastica. Nel cassetto di fianco a quello della verdura occorre invece mettere la frutta fresca.
  • Nei balconcini dello sportello di apertura vanno messi dall’alto al basso: nel primo in alto burro e uova, in quello intermedio le salse, ed in quello in basso acqua, succhi di frutta e latte.

Ora la sfida è organizzare il proprio frigorifero nel modo migliore, senza esagerare nel riempirlo e sapendo dove andare a prendere ciò che si vuole.

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