Con calma e buonsenso

Come scegliere i buoni propositi e riuscire a realizzarli con successo

Come scegliere i buoni propositi e riuscire a realizzarli con successo
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Chi ben comincia è già a metà dell’opera, si dice. Dunque, mettersi di buzzo buono e avere idee chiare sul da farsi fin dai primi giorni di gennaio sarebbe già un successo. Il difficile sta però nel mantenere saldi quei buoni propositi che ogni volta ci ostiniamo a stilare per 366 giorni (sì, è un anno bisestile) filati. Facciamo in modo, o almeno proviamoci, che non accada. Come? Cercando l’obiettivo giusto, preciso, alla nostra portata e ricompensandoci per ogni successo o traguardo raggiunto. Ecco, in 7 mosse, come scegliere la meta a cui puntare e come fare perché non svanisca come una bolla di sapone.

 

1) Essere precisi nell’individuare l’obiettivo

La genericità non va bene in una scelta decisionale e motivazionale, occorre invece sapere esattamente dove si vuole andare e che cosa si vuole ottenere per non disperdere energie e non attuare azioni che alla fine cadrebbero nel vuoto. Insomma, vale la realtà e non l’utopia. Ci spieghiamo meglio: ipotizziamo che siate fidanzati e che von vogliate perdere la donna o l’uomo della vostra vita. Allora per il 2016 l’obiettivo non sarà: «Quest’anno vorrei sposare tal dei tali», ma «Il 12 Giugno sposerò tal dei tali». Un obiettivo fisso, e non generico, che impone che su di esso si concentrino tutte le attenzioni e azioni. O ancora: non «Migliorerò il rapporto con il mio capo», ma «Per migliorare il rapporto con il mio capo, farò (ogni cosa che riterrete utile e che perseguirete con salda fermezza)» e così via.

 

2) Non mettersi fretta

Avere individuato un obiettivo è già una gran cosa, ma l’errore sarebbe volerlo raggiungere rapidamente e a tutti i costi. Bisogna invece prendersi il proprio tempo e valutare con saggezza le proprie forze e pure la forza di volontà, specie se avete già provato a raggiungere un traguardo, come dimagrire 7 chili in 7 giorni ad esempio, vedendolo miseramente fallire. Il giusto sarebbe: «Perderò 7 chili in 7-10 mesi (o secondo le prospettive che, saggiamente, valuterete con il vostro dietologo e che naturalmente manterrete)».

 

3) Premiarsi ad ogni successo

Prestare fede a un obiettivo, si sa, è faticosissimo e su questo non si discute. Allora occorre motivarsi per non perderlo di vista, monitorando da un lato i progressi, che aiuterà a capire se si è sulla strada giusta, e dall’altro premiandosi con piccole cose ad ogni tappa conquistata. Così l’obiettivo darà più soddisfazione e ci saranno garanzie in più per non cedere subito le armi.

 

4) Non restare solo!

In una parola, rendi partecipe dei tuoi miglioramenti un amico, i famigliari, il medico, a seconda della tipologia del proposito che ci si è prefissati,  o chiunque sappia dei tuoi sforzi. Questo fatto consentirà di prestare fede ulteriormente alle proprie intenzioni per non tradire se stessi e il proprio orgoglio e non deludere neppure chi sta al nostro fianco e ci supporta nel raggiungimento della meta.

 

5) Essere più attivi

Ecco una dolente nota, perché migliorare la propria costanza allo sport e alla pratica fisica è uno degli obiettivi più gettonati ad inizio anno, ma di solito già abbandonato alla Befana perché costa fatica (specie se ci sono già da smaltire tutti gli eccessi del Natale e Capodanno). Allora per non arrendersi subito al peso, meglio cominciare per gradi, specie se si è stati pigri e sedentari fino al giorno prima, includendo nell’arco della giornata dapprima pochi minuti, ad esempio 10-15, di sport leggero (aerobico) e poi migliorando tempi, resistenza e intensità poco per volta. Potreste cominciare, alla ripresa, decidendo di andare al lavoro in bicicletta o a piedi. Andrà tutto in tanta salute!

 

6) Guardare lontano

Che significa scegliere un obiettivo che non riguarda la risoluzione di un problema dei giorni presenti, ad esempio una questione di lavoro che ha preoccupato prima di Natale e rimasta in sospeso, bensì una meta che si possa ritenere valida per tutto l’anno e che possa subire miglioramenti progressivi nell’arco dei mesi: ad esempio rinunciare a fumare, accrescere la propria formazione professionale, attuare un cambiamento nella qualità della propria vita e così via. Insomma occorre essere lungimiranti e guardare all’orizzonte con un binocolo in mano per vedersi alla meta. Da qui a poco.

 

7) Non puntare troppo in alto

Sai già che non potrai mai diventare il Presidente della Repubblica, allora non farti condurre nella scelta dell’obiettivo da facili entusiasmi o da manie di grandezza e potere. Valuta le tue capacità, potenzialità, mezzi, determinazione e seleziona un proposito alla tua portata, concreto e fattibile, su cui potresti già metterti all’opera da gennaio, raccogliere i primi risultati a fine mese, e vederlo finalmente realizzato il 31 dicembre 2016. Auguri!

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