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Oggi (sabato 25 maggio)
Aperto il Parco Ovest: 111mila metri quadrati di verde tra San Tomaso, Colognola e Villaggio degli Sposi
Ciclabile e ponte per ricucire i quartieri, attraverso un’area particolarmente ricca di biodiversità
Il Parco Ovest, nel quartiere di San Tomaso de’ Calvi, è da oggi (sabato 25 maggio) aperto alla città: sono stati ultimati, infatti, i lavori per rendere pubblico uno spazio di oltre 111mila metri quadrati, che collega il quartiere con Colognola e il Villaggio degli Sposi.
I numeri del parco
Un’area particolarmente ricca di biodiversità, con oltre 36,5mila metri quadrati di aree incolte, 28mila metri quadrati di prato, 22mila di boschi preesistenti, altre 19mila di nuovi imboschimenti e 5.600 metri quadrati di altre funzioni, come gli orti pubblici che saranno messi a bando nelle prossime settimane.
Il Comune di Bergamo ha messo a dimora 2.187 piante forestali, giovani e meno giovani, 331 ulteriori alberi e 366 nuovi arbusti. Il grande parco, fino a qualche mese fa di proprietà privata e che si trova a ridosso dell’ex Gres, è percorribile attraverso un lungo tratto ciclopedonale, che fa da cerniera tra le vie Tobagi e Rampinelli (i due principali ingressi del parco), superando la cesura della circonvallazione cittadina attraverso una passerella ciclopedonale.
L'operazione urbanistica
Il parco è stato realizzato nell’ambito dell’operazione urbanistica di Parco Ovest 1, un’ampia area che prevede la realizzazione di nuove residenze costruite, per una buona parte, su quello che era il grande piazzale di stoccaggio dei tubi dell’ex Gres, oggetto di scavi per realizzare le future fondazioni degli edifici previsti dal Pgt 2010. Edificabilità che è stata oggetto di significative riduzioni nel 2018, rispetto all’originario Piano attuativo del 2007.
Questa grande area sarà presto collegata a un altro spazio verde, di oltre ottantamila metri quadrati, ovvero il cosiddetto Parco Ovest 2, che si trova oltre la ferrovia: nei prossimi anni, nell’ambito dell’operazione urbanistica già approvata, saranno unite attraverso due sottopassaggi, dando vita così al più grande parco della città, superiore, per estensione, anche al Martin Lutero alla Trucca, raggiungibile attraverso una serie di corridoi ecologici.
