Da Nembro a Trieste con le coperte per scaldare (un po') il cuore dei migranti
Domenica 2 febbraio un gruppo di volontari è partito per Trieste con un carico di vestiti pesanti, coperte e prodotti per l’igiene

di Clara Scarpellini
È partito ieri, domenica 2 febbraio, un gruppo di volontari della cooperativa Gherim di Nembro, diretto a Trieste con un carico speciale: coperte, abiti pesanti e prodotti per l’igiene.
La loro missione? Portare un po’ di conforto ai migranti che, lungo la rotta balcanica, raggiungono il capoluogo friulano in condizioni disperate.
La Gherim, già nota per la gestione del bar e della bottega del commercio equo e solidale al Modernissimo di Nembro, non sarà sola. L’iniziativa vede infatti la collaborazione con le associazioni triestine "Linea d’Ombra" e "Cooperativa San Martino", realtà che da anni operano sul campo per offrire supporto a chi arriva stremato in Italia.
Un’idea nata davanti alla tv
Tra i sette volontari partiti c’è una donna speciale, ha 65 anni e ha alle spalle oltre vent’anni di esperienza nel volontariato. È stata lei a raccontare come tutto sia nato: «Due anni fa guardavo una trasmissione di Pif, Caro marziano, che mostrava le difficoltà dei migranti a Trieste. È stato un colpo al cuore. Mi sono detta che avrei dovuto fare qualcosa, ma tra il pensiero e l’azione ci vuole tempo. Alla fine, questo gennaio, abbiamo agito: un volantino, il passaparola, e in meno di due settimane abbiamo raccolto abbastanza materiale da riempire tre stanze».
Una comunità generosa
La solidarietà non si è fermata ai confini di Nembro, gli aiuti sono arrivati da tutta la Bergamasca (...)
Che commento banale, Diego
Pensiamo ai nostri connazionali ...