Da Villa di Serio al cuore di Nembro: a giugno un evento dei giovani di "Oltre l'Orto"

di Clara Scarpellini

Sono ragazzi di Nembro e Alzano, ma non solo: arrivano anche da Bergamo, Seriate e Scanzorosciate. Giovani tra i 20 e i 25 anni che hanno deciso, nel bel mezzo della pandemia, di agire per l’ambiente. Così è nato “Oltre l’Orto”, un progetto che ha trasformato un terrazzamento sulla collina di Villa di Serio in un orto comunitario. Uno spazio di cura, di relazione, di educazione alla sostenibilità.

A quattro anni dalla nascita, Oltre l’Orto continua a crescere. E ora si prepara a scendere dalla collina per arrivare nel cuore della città: a Nembro, dove a giugno ci sarà un evento in collaborazione con l’associazione locale “Migliori di così”. «Stiamo organizzando laboratori e banchetti per il tema dell'evento: abitare la propria comunità in modo sostenibile», raccontano.

Dalla frustrazione all’azione

La ventiquattrenne Elisa Alberti, una delle fondatrici, racconta la nascita del progetto: «Era il 2020, avevo letto un articolo che diceva che le azioni individuali non servono. Spegnere la luce, chiudere il rubinetto: roba inutile rispetto al peso delle grandi aziende. Mi ha fatto arrabbiare. Possibile che non possiamo fare nulla?».

Così è nata l’idea. Un orto autogestito, accessibile alla comunità, dove rimettere le mani nella terra per ricostruire un legame con la natura. «Volevamo uno spazio che educasse. Non uno slogan, ma un’azione vera che cercasse di sensibilizzare».

Un raccolto di relazioni

Oggi quel terrazzamento lungo 200 metri quadrati è curato da una quindicina di ragazzi (...)

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