Donati al Papa Giovanni dei letti pediatrici per le cure dei pazienti più piccoli
Il Fondo di Welfare Integrativo Lombardo dell’Artigianato ha fatto questo dono al reparto che ha avuto un ruolo centrale durante l'emergenza Covid
È stata presentata questa mattina (mercoledì 14 luglio), nella Sala Spajani dell’Asst Ospedale Papa Giovanni XXIII, la donazione di Wila (Fondo di Welfare Integrativo Lombardo dell'Artigianato) destinata all'acquisto di lettini per la Terapia intensiva pediatrica. Questo reparto è un punto di riferimento - sia regionale che nazionale - per la cura dei più piccoli che presentano condizioni critiche quali insufficienza respiratoria, cardiopatie, traumi.
Ogni anno vengono ricoverati oltre 600 bambini per patologie acute o prima o dopo interventi chirurgici complessi, come i trapianti. Il reparto ha a disposizione 16 posti letto, di cui 8 per cure intensive e 8 per sub-intensive. Durante i momenti più difficili dell’emergenza sanitaria il reparto ha avuto un ruolo centrale nella cura dei bambini che, in seguito all'infezione da coronavirus, hanno sviluppato una severa insufficienza cardiaca.
«È in questo contesto che si è inserito il Fondo Wila che ha accolto la richiesta di nuovi letti pediatrici, con l’intento di migliorare il comfort e la sicurezza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie - ha affermato il presidente di Wila, Alessandro Beretta -. Abbiamo quindi provveduto all'acquisto di strumenti che avessero tutte le caratteristiche per l'utilizzo in terapia intensiva, come ad esempio quella del controllo costante del peso del bambino, avendo questi dispositivi una pesa incorporata. Una donazione la nostra, che al di là dell'emergenza, tornerà molto utile anche in futuro».
«L’Ospedale di Bergamo è hub di assistenza pediatrica di terzo livello per l'assistenza multidisciplinare del bambino critico, dalla nascita fino alla maggiore età - ha commentato Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. Questo significa che seguiamo bambini che lottano contro malattie gravi fin da piccolissimi o sono vittima di traumi, come incidenti, cadute e annegamenti. All’interno di questi percorsi di cura così lunghi e complessi, questo ospedale diventa “casa” per queste famiglie ed è fondamentale offrire loro un ambiente aperto, famigliare e piacevole, che spesso è il frutto della generosità e sensibilità di chi sceglie di aiutare chi è meno fortunato».
La donazione fa parte della campagna We Love Lombardia, all’interno della quale il Fondo lombardo dell’artigianato ha stanziato 200 mila euro, poi suddivisi tra quattro ospedali pubblici lombardi: Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Asst Cremona, Ospedale Luigi Sacco di Milano, Spedali Civili di Brescia.