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Due nuove nascite dalle suore di clausura di Bergamo (e detto così fa già sorridere)

Un bimbo e una bimba - in arrivo - al monastero di San Benedetto, dove sono ospitate alcune donne arrivate con i barconi

Due nuove nascite dalle suore di clausura di Bergamo (e detto così fa già sorridere)
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di Luigi de Martino

È tempo di nascite al monastero di clausura di San Benedetto in via sant’Alessandro, a Bergamo. E detto così, fa già sorridere. Ma domenica 3 settembre l’arrivo di Khalilu e, in questi giorni, di una bimba - che dovrebbe nascere lunedì al Papa Giovanni - hanno “costretto” le undici suore a metter fuori dal portone i fiocchi azzurro e rosa.

«Bellissimi segnali di vita», ha definito i lieti eventi don Roberto Trussardi, direttore della Caritas diocesana. Khalilu e la bimba sono figli di due delle tre donne richiedenti asilo (coi loro quattro bambini), provenienti da Nigeria, Liberia e Tunisia, ospitate nelle celle dell’ex educandato delle monache.

Le suore le hanno sistemate per persone che cercano qualche giorno di riposo spirituale, poi però è arrivato il “ciclone don Trussardi” a chiedere ospitalità per i profughi. E loro hanno aperto il portone «perché San Benedetto dice che l’ospite deve sempre essere accolto, come Cristo».

Stavolta Cristo ha la pelle scura di donne africane fuggite da guerre, fame e persecuzioni. Va da sé che la vita monacale procede secondo i ritmi e i tempi di una regola che resiste da mille e cinquecento anni, ma a quanto pare la convivenza - in spazi separati - è possibile (...)

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Commenti
Walter Ragucci

Fa piacere che una testata giornalistica dal nome evocativo, dia tanto spazio a questo evento. Forse le suore di questo convento anche con le loro preghiere hanno fatto breccia

Adano

Ciao Rino. Nel tuo commento, i "lacci", il "sistema medievale" ed il verbo "consentire" fanno pensare a una tua critica al mondo della clausura religiosa e che non condividi le libere scelte che fanno alcune religiose di dedicare il loro tempo alla preghiera anziché fare apostolato insieme alle suore di Madre Teresa di Calcutta. Se mi sono sbagliato, ti chiedo scusa. Ti ringrazio per il suggerimento di leggere il "monachesimo femminile" di Mariella Carpinello. Nel cercare le recinzioni ho trovato in internet "Le origini del monachesimo femminile" sul sito "sanfrancesco,com". Di seguito ne riporto alcuni brani. "....Anche in questo ruolo di azione non diretta.......proprio nella clausura vivono in modo sorprendente la loro responsabilità monastica: esse sono apparentemente escluse dal mondo, ma con la loro preghiera sostengono l’opera di coloro che affrontano i problemi della Chiesa e della società. La preghiera delle monache diventa, in tal modo, azione, che va ben oltre le mura del monastero, diventando un grande aiuto su cui contare." Personalmente credo molto nell'azione della preghiera e penso che il tempo che stiamo vivendo non può essere paragonato a periodo della dominazione longobarda in Italia e a quello della "monaca di Monza". Un saluto fraterno.

Adriano

Penso solo bene.un atto che fa gioia al cuore e allo spirito.un atto cristiano.

Margherita

Sono contenta che le suore di clausura di Bergamo abbiano reagito così..

Maura Dapari

Una notizia bellissima sicuramente queste donne e i loro bimbi avranno tutto l amore possibile.bello.

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