Ebbene sì: finalmente San Giorgio si riprende la cima del campanile di Treviolo
Il 7 e 8 settembre l’inaugurazione della nuova statua, dopo circa tre anni. Era stata disarcionata da una tromba d’aria, precipitando nel cortile
di Monica Sorti
Mancano pochi giorni all’inaugurazione del campanile della parrocchia di San Giorgio Martire a Treviolo, con la nuova statua di San Giorgio che torna, dopo circa tre anni di assenza, a proteggere dall’alto gli abitanti del paese.
Nel pomeriggio di giovedì 8 luglio del 2021 era stata infatti disarcionata da una tromba d’aria, precipitando nel cortiletto sul retro della chiesa.
Due saranno le giornate dedicate a questo evento, mentre la statua da ieri (30 agosto) sarà eretta sul sagrato per dare modo a tutti di poter osservare gli ultimi lavori dei costruttori.
I festeggiamenti cominceranno sabato 7 settembre alle 18 con la messa e la benedizione con la reliquia di San Giorgio davanti alla nuova statua. Alle 18.45 interverranno i tecnici a illustrare il lavoro fatto e alle 19 c’è in programma un apericena in oratorio, per partecipare al quale occorrerà iscriversi per tempo.
Alle 21 sul sagrato della chiesa sarà possibile assistere al concerto gospel del Henry’s Friends Choir, con giochi di luce e proiezione di video sulla facciata della casa parrocchiale. In caso di pioggia, il concerto si terrà in chiesa e al termine ci sarà l’estrazione dei numeri della lotteria.
Domenica 8 settembre alle 10.30 la santa messa sarà presieduta dal vicario generale monsignor Davide Pelucchi. Seguirà alle 11.30 la benedizione del campanile e della statua e il suo innalzamento sulla torre campanaria. Per finire alle 12.30 sarà offerto un aperitivo nel giardino della casa parrocchiale, aperto a tutti.
«La nuova statua è alta tre metri e mezzo e pesa circa 600 chili», spiega il parroco di Treviolo don Massimo Locatelli. «Lo scheletro e la struttura portante sono in acciaio inox, con fogli di rame sagomati e rivettati sullo scheletro stesso». Una struttura in acciaio inox è stata collocata nel campanile, nella lanterna (...)