Fiocchi rosa e azzuri alle Cornelle: cuccioli di pinguino, gru e gufo. Arrivati anche due gnu
Su Facebook, fino a giovedì 27 maggio, il contest per scegliere il nome della cucciola di pinguino. La coppia di gnu arriva dallo zoo di Landau, in Germania
Una cucciola di pinguino, un pulcino di gru dal collo bianco e due piccoli gufi. Dopo la gioia della riapertura al pubblico, il parco faunistico Le Cornelle festeggia anche la nascita di quattro cuccioli e l’arrivo dalla Germania di una coppia di gnu.
Il nome del pinguino lo scelgono i social
Il primo nuovo arrivo è il fiocco rosa tra i pinguini di Humboldt, un gruppo stabile che conta nel complesso dieci esemplari e conferma l’importanza della tutela e l’efficacia dell’European endangered species programme (Eep), il programma europeo di cooperazione tra le strutture faunistiche per la conservazione e la riproduzione di specie ad alto rischio di estinzione.
I pinguini, animali molto protettivi, condividono la cova tra madre e padre e si alternano nel processo di incubazione delle uova. Ma la vera particolarità di questa nascita si cela nell’amicizia instaurata tra Braveheart, il pinguino papà e Roberto, il suo keeper. Un legame di fiducia e affetto che ha dato la possibilità ai veterinari del parco di monitorare da vicino tutte le fasi della cova fino alla nascita della cucciola.
Fino a giovedì 27 maggio collegandosi alla pagina Facebook del parco delle Le Cornelle è possibile partecipare alla scelta del nome del piccolo, commentando il post che lo ritrae e proponendo un solo nome. Verranno considerati solamente i nomi inseriti come commento al post e lo staff sceglierà tre nomi tra quelli proposti, che saranno poi votati dai fan. Il vincitore del concorso riceverà un biglietto d’ingresso omaggio, fruibile durante la stagione di apertura.
Le altre nascite
Alla lista dei nuovi arrivi si aggiungono anche due pulcini di gufo africano, dati alla luce da due coppie distinte. I gufi sono conosciuti per essere animali molto territoriali e solitari in natura, ma non le due coppie di genitori, che hanno unito i piccoli nello stesso nido dal quale il più grande ha iniziato a spiegare le ali e volare. Questi esemplari, a differenza della maggior parte degli altri volatili, nidificano al suolo, solitamente sotto un albero o un arbusto.
Un fiocco azzurro si conta anche per la famiglia della gru dal collo bianco, così chiamata per la striscia bianca che colora il collo e la sommità della testa. Questi esemplari, che rientrano in un altro programma Eep, sono minacciati soprattutto dalla riduzione delle zone umide, loro habitat naturale. Si stima che ad oggi in natura esistano solo circa 5 mila esemplari.
Nuovi arrivi
Alle nascite si è aggiunto anche l’arrivo di due gnu: Kitale la femmina e Narok il maschio, mammiferi ungulati particolarmente diffusi in Africa meridionale e orientale, sono bovidi che possono raggiungere l’altezza al garrese di 1,4 metri e un peso di 270 chilogrammi. Riconoscibile dalle grandi corna a forma di parentesi e dal manto che varia dal grigio-blu al grigio-marrone, lo gnu è un erbivoro nomade.
La coppia ospitata al parco proviene dallo zoo di Landau in Germania, a metà strada tra Francoforte e Stoccarda. Non sono animali a rischio estinzione, ma sono esemplari dal forte valore educativo, poiché danno l’opportunità ai visitatori di avvicinarsi e sensibilizzarsi ad una specie del continente africano e alle problematiche relative alla sua conservazione.