Foppolo, finalmente una certezza Sì alla cabinovia (e a un manager)
C'era grande attesa per la riunione prevista per il pomeriggio di lunedì 12 settembre del consiglio direttivo del Bacino Imbrifero Montano (Bim), al quale spettava l’ultima parola sull’erogazione dei 750mila euro di finanziamento per la ricostruzione degli impianti da sci di Foppolo. Quei soldi, insieme ai 2,5 milioni di Regione Lombardia, ai 2 milioni raccolti tra privati e ai 600mila euro della convenzione regionale stipulata nel 2012, servono a coprire i costi della rinascita. L'attesa era soprattutto dovuta all'esito della riunione precedente, ormai di qualche settimana fa, quando i Comuni facenti parte del Bim si erano di fatto spaccati in due sulla destinazione di quei finanziamenti. Dopo che a lungo si era detto che sarebbero serviti all'installazione della nuova cabinovia ferma oramai nei magazzini della Brembo Ski dal dicembre 2014, quando fu acquistata da Corvara, nel corso di quella riunione si era tornati a parlare della rimessa in funzione delle seggiovie Quarta Baita e Montebello, ovvero quelle distrutte dagli incendi dolosi appiccati da un misterioso piromane (o più misteriosi piromani) l'8 luglio scorso. Opzione che per molti sindaci della Val Brembana non aveva senso di essere intrapresa.
Soldi «solo e soltanto» per la cabinovia. Alla fine la riunione definitiva s'è svolta e a vincere è stata la linea dell'innovazione: i 750mila euro, infatti, saranno destinati interamente, insieme agli altri finanziamenti, all'installazione della cabinovia, che dovrebbe costare 5 milioni e 187mila euro (Iva esclusa). Al riguardo è stato chiarissimo il presidenti del Bim, Carlo Personeni: «Quei soldi sono destinati solo e soltanto alla nuova telecabina». Come ulteriore garanzia che ciò avvenga, i 750mila euro verranno erogati un poco alla volta, in base allo stato di avanzamento dei lavori e in quota parte rispetto alla percentuale del finanziamento. Anche perché il Bim vuole avere la certezza che tutte le parti coinvolte mantengano le promesse fatte, in primis Regione Lombardia. Intanto è già positivo che si sappia il nome dell'azienda che si occuperà dei lavori: grazie a un concorso lampo avvenuto il 22 agosto, ad aggiudicarsi l'appalto è stata la Graffer Srl, a dire il vero unica ad essersi presentata. La Graffer ha sede a Lonato del Garda ed è amministrata dal bresciano Riccardo Tomasi. È nata dopo il fallimento (nel 2011) della storica, omonima, azienda trentina del 1935, tra le principali del settore. Le 54 cabine da 12 posti l’una permetteranno dal piazzale degli alberghi di sbarcare, in 6 minuti, sulla cima del Montebello. Poi, il progetto a lungo termine, prevede anche la costruzione di una seggiovia che dal versante del Toro si ricolleghi al Montebello, in modo da creare una collegamento intermedio che la cabinovia non prevede. Prima che l'installazione abbia inizio, però, il Comune di Foppolo dovrà acquistare la telecabina, attualmente di proprietà di Brembo Ski. Per farlo, il Comune rinuncerà in parte ai crediti maturati nei confronti della società di cui detiene il 75 percento delle quote (il resto è di Valleve e Carona).
Un manager dalla Calabria. Proprio il futuro della Brembo Ski è stato al centro di un'altra importante riunione svoltasi nelle ultime ore. Il Corriere della Sera Bergamo, infatti, riferisce che sempre lunedì 12 settembre, nel Consiglio comunale di Foppolo, sarebbe stato ratificato il via libera all’operazione telecabina e si sarebbe messo a punto il piano per il futuro della disastrata (economicamente) società gestrice degli impianti brembani. Nel prossimo Consiglio di Brembo Ski, poi, si prenderanno decisioni. Decisioni importanti, fondamentali se si vuole fare in modo che non si ripetano gli errori commessi in passato. Al momento non filtrano indiscrezioni su quali saranno queste decisioni, ma pare quasi assodato che un ruolo di rilevanza nella Brembo Ski 2.0 l'avrà Vittorio Salusso, il manager attualmente impegnato negli impianti sciistici della Sila a cui Foppolo ha affidato (per ora) la gestione del cantiere della cabinovia. È molto probabile che avrà lui l'onore e l'onere di guidare in tutto e per tutto la stazione.