Non molliamo!

Il circolo virtuoso delle donazioni non si ferma: associazioni, aziende e imprenditori in campo

L'Associazione Cure Palliative Onlus ha dato diecimila euro al Papa Giovanni, che ha ricevuto altri cinquantamila euro dalla Pedrali. Mille mascherine regalate all'Ats da tre imprenditori anonimi

Il circolo virtuoso delle donazioni non si ferma: associazioni, aziende e imprenditori in campo
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È un circolo virtuoso che rende tutti orgogliosi quello che si è attivato dopo i tanti inviti (tra cui anche il nostro) a supportare il sistema sanitario in questa vera e propria guerra che si sta affrontando contro il Coronavirus. Da piccole donazioni di privati a enti privati e pubblici, passando per aziende e personaggi più o meno note, fino ai tifosi dell'Atalanta: tutti stanno facendo il loro, tutti stanno dimostrando grande vicinanza ai tanti medici, infermieri e operatori in prima linea.

Soltanto nella mattinata di oggi, mercoledì 11 marzo, sono diverse le segnalazioni di donazioni che sono state compiute. E che ci teniamo a riportare, non tanto per fare pubblicità agli autori, quanto per ricordarci che tutti, anche dal divano di casa nostra, possiamo renderci utili (senza uscire di casa, mi raccomando!). L'Associazione Cure Palliative Onlus, ad esempio, ha dato diecimila euro all'ospedale Papa Giovanni XXIII, aggiungendo che «ringrazia tutti gli operatori sanitari e sociosanitari per il costante e prezioso impegno verso i malati contagiati e verso l'intera comunità».

Decisamente importante anche la "doppia" donazione compiuta dalla Pedrali Spa, nota e stimata azienda di arredo e design fondata nel 1963 a Palazzolo sull'Oglio e con sede produttiva a Mornico al Serio: centomila euro equamente divisi tra ospedale di Bergamo e Ospedali Bresciani (attraverso la raccolta fondi AiutiAMOBrescia). «Il nostro desiderio - rendono noto dall'azienda - è quello di poter contribuire ad affrontare l’emergenza Coronavirus supportando l’attività di tutti coloro che, sul campo, si prodigano ogni giorno con coraggio per tutti i pazienti».

L'Ats di Bergamo, invece, ha reso noto che «tre imprenditori con aziende tra Bergamo e Lecco hanno donato all’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo 1000 maschere - modelli FFP2 e FFP3 - per i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e la continuità assistenziale di Bergamo e provincia. I dispositivi di protezione individuale sono arrivati» alla sede dell'Agenzia. «Siamo nel tempo dell’azione e della solidarietà: questi imprenditori hanno deciso in fretta, come gli uomini d’azienda fanno ogni giorno, e senza dimenticare la solidarietà, anche oltre i confini delle province – ha commentato Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo –. Ringrazio questi tre imprenditori che nel breve giro di quattro telefonate e due soli giorni hanno portato oggi in Ats le maschere che distribuiremo ai mille tra medici di famiglia, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale. Hanno chiesto di restare anonimi e rispettiamo la loro volontà. Sono sicuro che al termine dell’emergenza ci sarà il tempo per una stretta di mano e per un abbraccio fraterno con ciascuno di loro».

Anche il Centro di Radiologia e Fisioterapia di Gorle ha deciso di dare una mano: ha effettuato una donazione di ventimila euro a sostegno del reparto di terapia intensiva dell'ospedale Papa Giovanni e dell'ospedale di Seriate. «Stiamo vivendo un'emergenza sanitaria che ci chiama tutti in prima linea nel contrastare la diffusione del Covid-19 - ha spiegato Lucia Tosini, amministratore unico del Centro -. In un momento così delicato per la nostra città, abbiamo deciso anche noi di sostenere i nostri ospedali, donando diecimila euro ciascuno». Non solo: il Centro ha inoltre raccolto l'invito di Ats a mantenere operativo il servizio di radiologia e diagnostica per immagini.

Intanto ricordiamo che è possibile compiere una donazione in favore dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Giovanni XXIII facendo un bonifico all’iban: IT52Z0569611100000012000X95. Anche una piccola cifra può essere importante.

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