Il cuore di don Giuliano Borlini, parroco di Clusone, curato da un robot
L'intervento salva vita è stato eseguito congiuntamente dall’équipe di cardiochirurgia robotica e mininvasiva di Humanitas Gavazzeni e dal team della cardiologia interventistica dell’ospedale Bolognini di Seriate
«Ancora non capisco come sia potuto accadere che un robot mi abbia salvato e curato il cuore, lasciandomi solo tre piccole cicatrici con un recupero quasi immediato e poco dolore». È ancora incredulo don Giuliano Borlini, classe 1951, operato all’Humanitas Gavazzeni il 29 ottobre scorso.
Il parroco di Clusone, già provato da precedenti problemi cardiaci, si è sottoposto all’intervento chirurgico dopo che una coronarografia, eseguita dall’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale Bolognini di Seriate, diretta dal dottor Antonio Pitì, aveva evidenziato placche nelle coronarie che potevano portare a un infarto.
A salvare il cuore di don Borlini sono stati due interventi eseguiti dall’équipe di cardiochirurgia robotica e mininvasiva dell’Humanitas Gavazzeni, con la presenza del dottor Wouter Oosterlinck, referente europeo della chirurgia coronarica mininvasiva robotica, e dal team di Cardiologia interventistica dell’ospedale Bolognini diretto dal dottor Davide Personeni, che ha completato con angioplastica e stent la rivascolarizzazione delle coronarie.
«In Humanitas abbiamo svolto la prima fase dell’intervento, vale a dire il prelievo dell’arteria mammaria mediante il robot. Successivamente il paziente è stato trasferito a Seriate per l’angioplastica – spiega il dottor Alfonso Agnino, cardiochirurgo specializzato da oltre 10 anni nell’uso di tecniche mininvasive video-assistite –. L’intervento con il robot ha permesso di evitare l’apertura del torace, che avrebbe comportato maggiori rischi post operatori. Grazie al robot abbiamo anche potuto effettuare l’operazione senza fermare il cuore e utilizzare la circolazione extracorporea».
I benefici sono stati immediati. «Ho solo tre piccole cicatrici e provato poco dolore – racconta il parroco -. Il recupero è stato quasi immediato senza nessuna controindicazione. Sto bene e, con la necessaria prudenza, sono pronto a vivere il Natale in serenità nella mia comunità».
«Da anni la Cardiologia interventistica dell'ospedale Bolognini di Seriate è tra le principali in Lombardia e in Italia per la cura delle malattie coronariche - commenta il dottor Personeni -. Siamo molto soddisfatti della collaborazione con il dottor Agnino e la sua equipe: insieme abbiamo già eseguito alcuni interventi di rivascolarizzazione “ibrida”, con ottimi risultati e con la soddisfazione dei pazienti per la mini-invasività dell'intervento».