San Pellegrino

Il futuro del Grand Hotel va scritto entro il 30 novembre

Clinica o albergo: bando per il recupero definitivo e la gestione per 50 anni

Il futuro del Grand Hotel va scritto entro il 30 novembre
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Tutti concordano: il Grand Hotel di San Pellegrino è stupendo. Un edificio liberty di rara bellezza. Però è chiuso dal 1978. Entro il 30 novembre, verrà scritto il suo futuro. Come noto, il Comune ha pubblicato il bando per la conclusione dei lavori di recupero e per la successiva gestione, con una concessione di 50 anni. Quattro gli investitori interessati: a una società di Torino e a un gruppo di cliniche che avevano già manifestato interesse al recupero nel 2019, si sono aggiunti un terzo gruppo di operatori del settore alberghiero-turistico e soprattutto QC Terme, gestore della Spa di San Pellegrino, proprietà del gruppo Percassi.

I milioni in ballo. Chi vince il bando avrà a disposizione uno studio di fattibilità per la riapertura ad albergo: si stima un intervento da circa 26 milioni di euro, con 3 milioni messi a disposizione dal Comune (ma i fondi sono regionali). Dal 2016 sull’edificio sono in corso i primi lavori di ristrutturazione per 18 milioni di euro (dallo Stato). Ma in questo modo riaprirà solo piano rialzano e giardino.

E se non si presenta nessuno? Se nessuno risponde al bando, il Comune farà probabilmente un ulteriore gara per trovare un gestore disponibile all’utilizzo del piano rialzato dell’albergo. In attesa di trovare un nuovo investitore.

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