In arrivo due catamarani elettrici sul Lago d’Iseo, costeranno 9,3 milioni di euro
Si prevede un aumento dei passeggeri per le capitali della cultura; in cantiere altri interventi green
Molto presto, le acque del Lago d’Iseo saranno solcate da due nuove imbarcazioni, che andranno con motore elettrico: la società Navigazione Lago d’Iseo investirà infatti, per il biennio 2023-2024, ben dodici milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria sulla sua flotta e per la costruzione di due nuovi battelli totalmente “green”.
Come riportato oggi (lunedì 3 aprile) da L’Eco di Bergamo gran parte della cifra, ovvero 9,3 milioni di euro, sarà destinata alla realizzazione di due catamarani elettrici con portata massima di 140 passeggeri. A renderlo noto è stato il vicepresidente di Navigazione, Diego Inverni. Il bando di gara europeo è stato pubblicato da poco e si attendono le prime offerte da parte dei cantieri navali.
1,6 milioni di euro saranno destinati invece alle operazioni di manutenzione, restauro, adeguamento e messa a norma della motonave Iseo, mentre il resto sarà utilizzato per la manutenzione degli altri elementi della flotta già in esercizio. Anche altre decisioni della società, come quest’ultima delle navi, va nella direzione di una maggiore sostenibilità ambientale: verranno potenziati i pannelli fotovoltaici del cantiere e della sede amministrativa e, inoltre, per il battello ibrido Predore il varo dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno.
Rispetto al 2022, dove i passeggeri trasportati sono stati un milione e mezzo, con un recupero del periodo pre-pandemia, adesso ci si aspetta un aumento dei viaggiatori con l’evento delle capitali della cultura. Potrebbe contribuire in tal senso l’annuncio dell’installazione di un’opera di Pistoletto a Monte Isola. I lavori di manutenzione si sono già conclusi sul Città di Bergamo, con un costo di 330 mila euro, sulla Naf per 267 mila euro, sulla Costa Volpino per 106 mila euro e, infine, sulla Marone per 76 mila euro. Il bilancio, per quest’anno 2022, si è chiuso in pareggio per quattro milioni e mezzo di euro.