Viaggio nella memoria

In bici da Nembro fino a Marcinelle, sulle orme dei migranti bergamaschi

Ugo "da Lonno" Ghilardi pedalerà per 1500 chilometri portando il paese con sé. È partito lunedì, diretto al confine svizzero

In bici da Nembro fino a Marcinelle, sulle orme dei migranti bergamaschi
Pubblicato:

di Elena Conti

Come ogni anno, Ugo da Lonno, nome d’arte dell’avventuriero Ugo Ghilardi, è pronto per una nuova impresa in sella alla sua fidata bicicletta. Ma stavolta porterà con sé tutta la comunità nembrese, per rinnovare il legame di amicizia che la lega con l’associazione Amicale des Mineurs des Charbonnages de Wallonie, che oggi gestisce il Museo memoriale della catastrofe di Marcinelle.

Sabato scorso (10 giugno), a fianco dell’ex minatore Lino Rota, soccorritore durante la tragedia, e dell’amministrazione nembrese, proprio davanti all’ingresso del Museo della Miniera e dell’Emigrazione di via Lonzo, Ugo ha raccontato l’obiettivo del suo viaggio.

«Quest’anno ho deciso di organizzare un viaggio culturale - ha spiegato - sulle orme dei tanti bergamaschi (e anche di tanti nembresi) che, dopo la firma del Protocollo Italo-Belga (chiamato Uomo-Carbone) tra il 1946 e il 1947, sono partiti alla volta del Belgio per lavorare come minatori, in cambio di tonnellate di carbone ogni mese per il nostro Paese».

«Il viaggio in treno degli operai verso le miniere era piuttosto lungo - continua - durava in media tre giorni e tre notti. Una volta arrivati, venivano alloggiati in baracche fredde e sporche, le condizioni di lavoro erano estenuanti e la salute ne risentiva».

Ugo "di Lonno" Ghilardi con la sua bicicletta

«Sempre dopo la Seconda guerra mondiale, altri bergamaschi hanno deciso di oltrepassare il confine con la Svizzera in cerca di paghe più alte, per inviare i soldi alla famiglia e consentirle un tenore di vita più dignitoso. Hanno attraversato il confine a piedi con il fagotto in spalla o su carretti sgangherati, seguendo i sentieri tracciati dai mercanti come le storiche via Mercatorum e via Priula. In tutta Europa, così come in Belgio, si sono formate delle piccole comunità di bergamaschi che si incontravano nel tempo libero dal lavoro per scacciare la nostalgia di casa».

Ugo seguirà in bicicletta i percorsi dei migranti; è partito lunedì mattina (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 22 giugno, o in edizione digitale QUI

Seguici sui nostri canali