In quattromila alla sfilata arcobaleno del Bergamo Pride in centro
Partecipazione festosa nel pomeriggio di sabato 15 giugno. Gran finale in serata al parco della Malpensata
I colori predominanti sono, come sempre, quelli dell’arcobaleno, emblema dell’inclusione. Sono stati circa 4mila oggi, sabato 15 giugno, i partecipanti alla sfilata del Bergamo Pride in centro. Poche le bandiere palestinesi, nonostante le polemiche della vigilia, culminate con la decisione del Comune di revocare il patrocinio all’evento per la richiesta degli organizzatori di evitare di esporre bandiere israeliane alla sfilata. «Non abbiamo posto divieti o abbiamo intenzione di allontanarle», puntualizza Pellegrini. Prima che parta la parata, però, tra gli interventi delle associazioni non mancano affondi critici verso la decisione di Palazzo Frizzoni.
Tanti gli esponenti politici presenti: l’assessore Marzia Marchesi, poi Romina Russo, Alessandro De Bernardis, Gabriele Giudici, Vittorio Apicella. Apprezzato il carro dei pensionati della Cgil, con lo striscione “A nonn* non importa con chi fai l’amore, basta che non prendi freddo”.
Il corteo è arrivato dopo le 18 al Parco Olmi alla Malpensata, dove è stato allestito un grande palco per esibizioni, talk e interventi di ospiti.
Lunedì 1° luglio Firenze ha risposto a Bergamo, con un incontro dal titolo "Pride e pregiudizio. Israelofobia e movimento LGBTQIA+", organizzato dalla sezione fiorentina di Sinistra per Israele: https://www.radioradicale.it/scheda/732513/pride-e-pregiudizio-israelofobia-e-movimento-lgbtqia
La decisione di dichiarare non gradite NE' TOLLERATE bandiere di Israele è pubblica e non è smentibile, perchè mai quelle palestinesi si e quelle di Israele no? Forse che una bandiera da una parte esprime una solidarietà e non ai crimini di Hamas e dall'altra no? Forse che le donne israeliane trascinate via come bottino di guerra e stuprate non erano degna della tanto sbandierata sorellanza? E siccome non eravate paghi dell'errore, avete rincarato la dose, così neppure quelle arcobaleno con la stella di Davide avete voluto ( "non saranno tollerate quelle che richiamano la simbologia della bandiera di israele") Ho letto una Peccato, avete dato un puntello ai fondamentalisti di tutte le parti, coloro che non vogliono vedere le bandiere di Palestina e israele poter convivere nelle stesse piazze, ma si può convivere, come succede all'interno di quel Paese piccolo come una regione italiana, dove si può essere arabi e membri del parlamento, della Corte Suprema, dove essere una persona LGBT+ non è reato come è nei paesi vicini, dove c'è ogni anno un Pride colorato come quello di BG , dove i gay palestinesi trovano rifugio e accoglienza umanitaria. E avete un bel farfugliare di pinkwashing e altri slogan vuoti di contenuti e carichi di vuoto pneumatico: questo è realtà. Hamas ringraziare: la sparizione del "nemico" è il suo progetto, speculare a quello dei fanatici dall'altra parte e io, al contrario di chi ha gettato vergogna sul Pride, sto dall'altra.
Spregevole la (im)posizione degli organizzatori del BG Pride che non avrebbero concesso né tollerato l'esposizione di bandiere di Israele o anche solo di simboli che lo ricordassero. Vergognosa la mancaza di onestà intellettuale degli stessi nel dire che non hanno imposto limitazioni a chicchesia. Semplici bugie. Ne rimangono testimonianza i post fatti dal BG Pride. Siamo al paradosso totale, preda di ideologia e disinformazione: chi da sempre protesta per non essere escluso e discriminato, oggi esclude e discrimina.
Parlo come genitore di figlia disabile... mi discosto nettamente da chi ne fa uso politico... sia che si tratti di dx che di sx... parliamo di inclusione seria... grazie
...un cartellone diceva ONLY MAN IN THE WORLD... la fine del genere umano!