Solidarietà

La Italtrans dona duecentomila euro per pagare gli stipendi di medici e infermieri

La Italtrans dona duecentomila euro per pagare gli stipendi di medici e infermieri
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Anche la famiglia Bellina, proprietaria di Italtrans, scende in campo per combattere il Coronavirus stanziando duecentomila euro a sostegno della sanità bergamasca.

L’azienda ha già acquistato centinaia di flussometri e una macchina RX portatile, che saranno gestiti dai medici di medicina generale del territorio con cui l’Ats di Bergamo sta predisponendo le procedure opportune per la gestione al domicilio dei pazienti. Inoltre, contribuirà al pagamento degli stipendi dei medici e degli infermieri che opereranno nelle strutture che l’Ats sta individuando per accogliere i pazienti contagiati dal Covid-19 ma non gravi, i positivi oppure in fase dimissione dalle strutture ospedaliere, sempre impegnate nell’ampliamento dei posti in terapia intensiva.

«Ci siamo messi a disposizione consapevoli che questo è il momento dell’impegno condiviso per la collettività e il bene comune – spiega Laura Bertulessi, amministratore delegato di Italtrans –. La nostra azienda è sensibile da sempre al tema della responsabilità sociale e in questi giorni è in prima linea nel garantire il servizio essenziale di approvvigionamento dei beni primari e di prodotti alimentari. Il momento che sta attraversando il Paese ci ha fortemente spinto a fare di più. Ci ha incoraggiato anche l’esempio di altri imprenditori e, a nostra volta, speriamo di poter essere da traino per nuove efficaci iniziative».

«Ringrazio la famiglia Bellina non solo per la strumentazione che ha già acquistato, ma anche per aver pensato alla necessità di coprire gli stipendi del personale sanitario che andrà a prendersi cura dei degenti nelle nuove strutture che stiamo approntando -  sottolinea il direttore generale di Ats Massimo Giupponi –. Siamo chiamati a uno sforzo enorme perché la necessità di curare queste persone nella fase post-ospedaliera continuerà a lungo. Ma sono certo che tanti altri imprenditori bergamaschi sono pronti ad aiutarci».

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