Cittadinanza attiva

La stazione di Stezzano è sporca? Tranquilli, ci pensa Stefania Soldati

La stazione di Stezzano è sporca? Tranquilli, ci pensa Stefania Soldati
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Ogni giorno sono numerosi gli abitanti di Stezzano che si recano in stazione per prendere il treno che li condurrà all’università o sul luogo di lavoro. Tra un viaggio e l’altro, però, questi pendolari devono affrontare i numerosi disagi connessi a un luogo per nulla confortevole. La stazione, infatti, è priva di una biglietteria, di qualsivoglia sala d’attesa e dei più basilari servizi igienici; mancano inoltre le macchinette obliteratrici - necessarie per convalidare i titoli di viaggio - mentre si registrano numerosi casi di furto di biciclette. A tutto ciò si aggiunge il grave stato di degrado dell’area, visto che la via che conduce alla stazione è perennemente invasa da una grande quantità di immondizia, tra cartacce, cocci di bottiglia, mozziconi, lattine e altra sporcizia.

Per ovviare a questo problema alcuni stezzanesi hanno deciso di mobilitarsi e di intervenire in prima persona, aderendo all’appello lanciato da Stefania Soldati, da sempre in prima linea per la difesa dell’ambiente, che ha proposto ai suoi concittadini di dedicare una giornata alla pulizia del territorio. «Tutto è nato perché da quest’anno mia figlia Agnese ha iniziato a frequentare il Politecnico di Milano, e dovendosi recare in stazione tutti i giorni ha potuto rendersi conto con i propri occhi dell’incuria della zona - spiega Stefania -. Parlando con lei ci siamo dette che sarebbe bello darci da fare per dare una pulita, così ho lanciato l’idea sul gruppo Facebook del paese, perché vogliamo che questa iniziativa non sia una nostra esclusiva, ma...»

 

Per l’articolo completo, rimandiamo a pagina 28 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 9 novembre. Per la versione digitale, invece, qui.

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