La StraWoman, un fiume rosa contro la violenza sulle donne
La maglia è rosa, ma il Giro d’Italia non c’entra. Della corsa ciclistica a tappe la StraWoman-Sportpiù «We run the world» ha il colore simbolo - anche se in realtà negli anni è virato più verso il ciclamino - ma non le bici, la competizione, la composizione tutta maschile. Settimo appuntamento, sabato 22 giugno, per la marcia non competitiva sotto le stelle riservata alle donne. Dalle 16 sarà allestito sul Sentierone lo StraWoman Village con animazione sportiva, stand, ospiti, musica, dj set.
Alle 21 la partenza: direzione via Tasso, poi su per via Pignolo, ingresso in Città Alta da porta Sant’Agostino, giro completo delle Mura venete e ritorno verso la base lungo lo stesso itinerario. In totale fanno circa cinque chilometri, ma c’è una versione anche da dieci chilometri. All’arrivo, defaticamento. Quest’anno c’è anche una novità nel Tour StraWoman. Sono stati invitati tutti i Comuni della provincia ad aderire all’iniziativa di sostegno per il no alla violenza sulla donne. Durante l’edizione di Bergamo verranno conteggiati i cittadini provenienti da ciascun comune aderente: i primi tre con più partecipanti, vinceranno un trofeo, mentre una foto ricordo andrà ad ogni cittadino partecipante.