La toccante amicizia tra Edo e Belle Quando un cane capisce l'autismo
Lui si chiama come alcuni importanti re del Regno Unito, lei come l'eroina di un film recente, Belle et Sebastien, in cui si celebra l'amicizia tra un bambino e un pastore maremmano. Edo (Edoardo) è un ragazzo torinese affetto da autismo e Belle è un cane meticcio di dieci mesi, con chiare ascendenze da un Golden Retriever. Sono uniti da un legame molto forte, che il padre ha voluto condividere con gli altri, pubblicando sul suo profilo Facebook una foto del figlio e di Belle accompagnata da queste parole: «Edo e Belle. Un ragazzo autistico e un cane abbandonato, in pochissimo tempo il loro legame è diventato fortissimo. La cosa bella è che entrambi partono da uno svantaggio, la disabilità e l'abbandono, trasformandolo nella loro risorsa più importante».
Edo e Belle. Un ragazzo autistico ed un cane abbandonato, in pochissimo tempo il loro legame è diventato fortissimo. La...
Posted by Mauro Sterpone on Venerdì 3 luglio 2015
I due sono inseparabili da quando la famiglia di Edo ha deciso di accogliere la trovatella meticcia, proveniente da chissà dove e rinchiusa in un canile. Dal momento in cui Belle ha fatto il suo ingresso nella vita di Edo, per il giovane le cose sono cambiate, e in meglio. Si capiscono al volo, basta un cenno della mano da parte del ragazzo o lo scambio di un'occhiata perché Belle comprenda quello che le viene chiesto. Come due buoni amici, non hanno bisogno di molte parole per sapere cosa l'altro prova e desidera. La presenza costante del cucciolo ha aperto una breccia nel mondo di Edo, che aveva già mostrato di avere il dono particolare di comprendere gli animali. Durante una vacanza in Calabria, infatti, era entrato in contatto con un cavallo dal carattere ombroso e scostante, ritenuto difficilmente gestibile. Considerata la situazione e visto l'attaccamento reciproco tra l'animale e il ragazzo, il padre e la madre di Edo hanno deciso di portare il cavallo con loro, in Piemonte. Grazie anche alla comprensione dei suoi genitori, Edo esce regolarmente con il suo amico, per fare gite che durano anche più giorni.
[Iris Grace, la bimba autistica con un grande talento per l'arte. E la sua gatta Thula.]
Bambini affetti da disabilità e animali. L'importanza della relazione tra bambini affetti da diverse disabilità e gli animali è ormai un dato riconosciuto dalla scienza. Uno studio dedicato a questo argomento è stato pubblicato recentemente sulla rivista Journal of Autism and Developmental Disorders ed è basato su una ricerca dell'Universita' del Missouri, condotta sotto la supervisione di Gretchen Carlisle. Gli studiosi hanno preso in considerazione settanta famiglie con bambini o ragazzi autistici di età compresa tra gli otto e i diciotto anni. Di queste famiglie, il 70 percento aveva un cane. I risultati ottenuti indicano senza ombra di dubbio che con la presenza di un animale in famiglia migliora notevolmente le interazioni sociali dei bambini. Allo stesso modo, si è notato che progressi significativi nel comportamento dei bambini si rilevavano anche in rapporto ad altri animali domestici, come il gatto, i pesci, i conigli, i rettili e gli uccellini.
Storie di speranza e di amicizia come quella di Edo e di Belle, infatti, non sono rare. Qualche tempo fa ci eravamo occupati di Iris Grace, la bambina autistica con un talento prodigioso per l'arte e che ha fatto passi da gigante grazie all'aiuto della sua inseparabile amica, la gatta Thula. L'effetto positivo esercitato dagli animali sui bambini disabili è una risorsa preziosa che sempre più famiglie tengono in considerazione come terapia di supporto e/o alternativa a quella di tipo medico-psicologico. Di certo la presenza di un gatto e di un cane non può fare scomparire l'autismo o la sindrome di Down, ma può indubbiamente migliorare la qualità della vita delle persone che ne sono portatrici e delle loro famiglie.