Mozzanica sarà più green

Presto le ruote dei vecchi mulini produrranno energia elettrica

Presto le ruote dei vecchi mulini produrranno energia elettrica
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Una nuova vita per le ruote dei due vecchi mulini che sino agli anni ‘70 erano attivi a Mozzanica. L’Amministrazione comunale ha approvato un progetto per il recupero di quello che è ritenuto un simbolo del paese: le quattro ruote (una più grande e tre più piccole) che facevano parte del meccanismo utilizzato dai mugnai per macinare il grano e che sono alimentate dall’acqua della Roggia dei Mulini - alimentata a sua volta dal Fontanile Brancaccio di Caravaggio - che scorre in pieno centro al paese. Si trovano, infatti, in prossimità del ponte che conduce da via Roma in piazza Locatelli e sino a metà degli anni ‘70 erano collegate ai due edifici ai lati della roggia che oggi ospitano, rispettivamente, il bar «Selmo» (dal nome di Anselmo Fiumi, l’ultimo mugnaio di Mozzanica) e un negozio di rosticceria. I rispettivi proprietari, una volta chiuse le attività, li donarono al Comune. E adesso la Giunta guidata dal sindaco Pino Fossati ha deciso di recuperarle attraverso un progetto - predisposto dall’ingegner Donata Balzarolo di Sondrio, un’esperta in materia - che ha finalità didattiche. Oltre alla sistemazione delle quattro ruote, ora arrugginite, è prevista l’installazione di un generatore di energia elettrica su una delle ruote minori. «L’intenzione è installare il dispositivo sulla ruota piccola di sinistra (vicino all’edificio della rosticceria, ndr). Il sistema produrrà energia che verrà utilizzata esclusivamente per illuminare le quattro ruote dei mulini - ha spiegato il sindaco Fossati - Agli alunni delle scuole, così, verrà mostrato come si ottiene energia elettrica da fonti “verdi” e rinnovabili come l’acqua in questo caso».

 

 

Il progetto di restauro, appena approvato in Giunta, ha un costo previsto di 43mila euro, ma per il Comune l’intervento potrà essere a costo zero. «Stiamo predisponendo tutta la documentazione necessaria per partecipare a un bando indetto dal Parco del Serio che cofinanzia progetti di riqualificazione e manutenzione straordinaria di strutture o aree che ricadono sui territorio del Parco - ha proseguito Fossati -. Il bando prevede un finanziamento massimo di 20mila euro, l’importo restante lo metterà il Comune attraverso una “sponsorizzazione” dell’azienda farmaceutica “Bidachem”, che si è resa disponibile a sostenere le spese necessarie per l’intervento. Ringrazio l’azienda perché anche in questo caso si è dimostrata vicina alle necessità della realtà territoriale in cui opera». Un grazie, poi, il primo cittadino lo fa anche all’Ente Parco del Serio. «Per la sensibilità dimostrata nel promuovere bandi di finanziamento per progetti di recupero come questi».

Il progetto di recupero delle ruote dei mulini coinvolgono anche il Consorzio di bonifica della Media pianura bergamasca, che è titolare della concessione d’uso delle acque. «Abbiamo in corso la richiesta di autorizzazione per l’installazione del piccolo generatore per produrre corrente - ha spiegato il sindaco Fossati - mentre la Soprintendenza ai beni architettonici e al paesaggio, già a gennaio ha dato il via libera alla nostra richiesta dopo aver avuto una relazione sull’opera di restauro delle ruote». L’auspicio della Giunta, a questo punto, è che l’iter burocratico per ottenere le autorizzazioni necessarie sia veloce. «L’obiettivo è dare il via ai lavori già nei primi mesi del 2018», ha concluso il primo cittadino.

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