Ma quanto fa bene il tè verde soprattutto ora che è estate
È il tè, rigorosamente verde, la bevanda regina dell’estate. Tonico, dissetante, bevuto caldo, freddo o anche tiepido, grazie a varie preziose sostanze in esso contenute, aiuta a contrastare alcune fra le patologie più diffuse nella società occidentale (nonostante le sue origini orientali): dalle malattie cardiovascolari ad alcuni tumori, fino all’invecchiamento della pelle, possibile effetto collaterale anche di un'esposizione solare eccessiva.
Le sette proprietà del tè verde. Polifenoli, flavonoidi, catechine, tannini, teofillina, minerali, vitamine del gruppo B ed amminoacidi: sono queste le componenti naturali che fanno del tè verde una bevanda dalla proprietà antiossidanti, dimagranti e drenanti. Ma non solo, esso è in grado di svolgere anche un'azione antitumorale, depurativa, antinfiammatoria e diuretica.
- Antibatterico naturale. Soprattutto per il cavo orale. Pare infatti che il tè verde sia in grado di combattere lo Streptococcus mutans, una specie di batterio presente nella bocca, prevenendo carie e alitosi.
- Effetto antiossidante. Il merito va soprattutto ai polifenoli bioflavonoidi, i quali contribuiscono a rallentare l'invecchiamento cellulare. Contrastano cioè l’azione dei radicali liberi e favoriscono la rigenerazione dei tessuti. Insomma le due sostanze sono utili contro gli stress ossidativi, inclusi quelli dovuti ai raggi solari.
- Azione antitumorale. Il tè verde può aiutare a proteggere anche da alcuni tumori, grazie ad composto chimico, chiamato EGCG, capace di colpire le cellule malate e contrastare così la malattia. In particolare pare efficace contro i tumori della pelle, della prostata, del fegato e del fibroma uterino, come dimostra, in quest’ultimo caso, uno studio condotto su un gruppo di volontarie del dipartimento di Ostetricia e Ginecologia del Women’s Health Research del Meharry Medical College negli Stati Uniti.
- Mantiene in forma. La bevanda verde avrebbe un effetto dimagrante, tanto da essere considerata un alleato contro l'obesità e i chili di troppo. La presenza di alcune particolari sostanze indurrebbe l'organismo a bruciare i grassi in eccesso e a ridurne l'assorbimento, secondo quanto attesterebbero alcuni ricercatori della Penn State University americana.
- Previene eventi cardiovascolari e colesterolo. Bevuto quotidianamente, il tè verde può contribuire a ridurre il rischio di ictus e di altre malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson, o arteriosclerosi. Il merito sarebbe delle catechine, che appartengono ala famiglia dei flavonoidi, le quali favorirebbero il controllo della pressione sanguigna, migliorando la circolazione. Effetti benefici si avrebbero anche sui livelli di colesterolo LDL, quello cattivo, limitandone l’accumulo nelle arterie.
- Controlla gli zuccheri nel sangue. In poche parole previene il diabete, specie di tipo 2, perchél'EGCG (quel famoso composto chimico di cui si è già accennato), bilanciando la glicemia, metterebbe a disposizione dell'organismo un maggiore quantitativo di energie per contrastare il senso di affaticamento. Il che significa minore irritabilità e meno voglia di compensare la stanchezza ingurgitando cibi poco salutari, grassi o dolci.
- Protegge dagli effetti nocivi del sole. In particolare dall’azione dei raggi UV per via della catechine, secondo quanto emerso da uno studio pubblicato sulla rivista Pharmaceutical Development and Technology.
Attenzione alle quantità. Perché, come per ogni cosa, anche un eccesso di tè verde può essere nocivo. L’abuso, per via della teina e caffeina in esso contenute e che sono sostanze eccitanti, potrebbe portare a un aumento della pressione o causare insonnia (chi ha già qualche problema con il sonno e ama il tè è meglio che prediliga una varietà bianca), agitazione, aritmia ed irritabilità, nonché abbondante diuresi. Meglio evitare anche una temperatura troppo bollente, che potrebbe causare alla lunga qualche problema all’esofago.
Come si prepara un buon tè verde. Accertarsi innanzitutto che il composto sia ottenuto da foglie di Camellia Sinensis da cui origina, le quali non vengono ossidate durante la lavorazione. Poi procedere alla corretta preparazione, che avviene in due fasi. Ovvero, per ottenere soprattutto una bevanda arricchita con EGC, che è la molecola con maggior potere antiossidante ed effetti benefici, occorre munirsi di un estratto di thè verde che ne contenga almeno (già al naturale) il 10-15 percento. Poi occorre preparare un'estrazione sotto agitazione lasciando il tè per 30 minuti in acqua tiepida (30°C) con un rapporto tè/acqua di 1:50, in altre parole per 20 grammi di tè è necessario 1 litro d'acqua. Nella seconda fase, il residuo va filtrato e ri-estratto con nuova acqua mantenendo lo stesso rapporto tè/acqua, ma questa volta utilizzando acqua con temperatura di 75°C per 40 minuti. Le due soluzioni riunite avranno un quantitativo di EGCG incrementato di quasi cinque volte rispetto al semplice infuso. Se infine si aggiunge dell’acido citrico, mantenendo la bevanda a una temperatura non superiore ai 4°C, resterà inalterato il tenore in polifenoli per oltre otto settimane. Il tè potrà essere così bevuto anche freddo senza che perda le sue proprietà protettive per la salute.