Mille maschere da snorkeling per aiutare i pazienti Covid a respirare
Mille maschere a disposizione degli ospedali bergamaschi, che possono essere utilizzate dai pazienti ricoverati nelle terapie subintensive che necessitano di respirazione assistita. È l’idea nata da un gruppo di amici, imprenditori e professionisti bergamaschi, guidati da Carlo Pedrali, in collaborazione con l’Ucid Monza e Brianza e il suo presidente Aldo Fumagalli che hanno dato vita a “Easy Covid-19: Mille respiri per Bergamo e Monza Brianza”, iniziativa a supporto del progetto Easy Covid-19 sviluppato dalla Isinnova, una startup di Brescia.
«Con il progetto Easy Covid abbiamo reso pubbliche le indicazioni per la realizzazione di quella che abbiamo chiamato valvola Charlotte, un elemento brevettato che permette la rapida conversione di maschere da snorkeling in supporti che possono aiutare nel trattamento di pazienti Covid subintensivi – spiega Christian Fracassi, Ceo e Founder di Isinnova -. Ovviamente suggeriamo, dove presenti, l’utilizzo delle maschere Cpap ma nel momento in cui queste non dovessero essere reperibili rendiamo disponibile un supporto equivalente».
Il progetto è già pronto a distribuire gratuitamente a chi ne farà richiesta quanto è stato realizzato, con l’obiettivo di far arrivare le maschere sul territorio nel minor tempo possibile per favorire il trattamento dei malati che necessitano di alti volumi di ossigeno erogato a pressione positiva.
«L’intuizione era nata tempo fa – prosegue Renato Favero, ex primario dell’ospedale Gardone Valtrompia – osservando una maschera da snorkeling avevo notato le sue somiglianze con alcuni strumenti utilizzati in terapia intensiva e subintensiva. Seguendo l’evoluzione della situazione legata alla diffusione del Covid-19 ho verificato, così, che bastavano pochi interventi per rendere la maschera da immersione funzionale per un altro scopo e ho condiviso l’idea con Isinnova e Decathlon, trovando la loro disponibilità per la realizzazione. E’ importante però specificare che questa maschera non ha l’indicazione di uno di un respiratore, ma che può andare a sostituire altri strumenti già utilizzati».
Da sottolineare anche il contributo della comunità “Makers” di Bergamo, Monza e Milano che fin da subito si è attivata per realizzare il raccordo per la macchina e il reservoir utilizzando la stampa in 3D. L’azienda Oldrati, già produttore delle maschere da snorkeling, invece, si è attrezzata per lo stampaggio ad iniezione delle valvole. «Come azienda ci siamo attivati nel minor tempo possibile per supportare la produzione attraverso la realizzazione a iniezione delle valvole Charlotte – conferma Manuel Oldrati – andando a inserirle in un progetto che già conosciamo molto bene, quello delle maschere della Decathlon, in modo da aumentare la disponibilità dei pezzi prodotti e sostenere questa iniziativa fondamentale».
Per informazioni, approfondimenti, contatti e per le strutture che volessero ricevere la maschere è possibile contattare:
Area di Bergamo - millerespiriBG@gmail.com; referenti Carlo Pedrali, Andrea Lussana, Riccardo Bonetti, Ermanno Lumina, Gianluca Albrici, Riccardo Colombo, Andrea Guerini, Simone Di Dio e Fabio Lucchini.
Area di Monza - millerespiriMB@gmail.com