Momenti di gioia e terrore per centinaia di bambini a HorrOrio, che è stato un successo
La strega Stefania, la ragazza coi capelli davanti al volto, quella con la flebo di sangue (mirtillo). E poi teste mozzate, teschi, fantasmi e serpenti
di Monica Sorti
Grande successo, sia in termini di numeri che di entusiasmo suscitato, per HorrOrio, l’evento di Halloween che si è svolto al parco Collodi di Orio al Serio.
Erano attesi una cinquantina di bambini accompagnati dai genitori, invece ne sono arrivati «alcuni in più». Non ci sono numeri ufficiali, c’è chi parla di 300 o 400 persone e chi dice più di 500. Il tutto per un’ora e mezza di divertimento, non senza un briciolo di terrore. Basti dire che per entrare nella casa Green c’era la coda di una decina di metri, con tempi di attesa di circa mezz’ora. In seguito al grande successo della serata, gli organizzatori si sono costituiti in un gruppo, “Eventi Orio”, che fa presagire che la cosa non debba finire qui.
«Eravamo tutti felici di aver fatto divertire i bambini, ci abbiamo dato dentro soprattutto in queste ultime sere, ma ne è valsa la pena», dichiara Giorgio Goldaniga che, in merito al gruppo appena costituito, aggiunge: «Siamo in parecchi, con me ci sono Mara, Jennifer con lo staff di Dance Accademy, Fabio, Ivo, Stefano, Omar, Marianna, Matteo, Luana, Sara, Vinicio, Carlo, Chiara, Stefania, Marta e Davide. Siamo tutti scenografi e attori improvvisati, i nostri mostri sono nati con dei tubi e dei raccordi di plastica da idraulico e da elettricista».
Giorgio anticipa che ora si stanno affinando le tecniche e l’anno prossimo Halloween sarà ancora più bello. «Ho già un sacco di idee che sto condividendo con gli altri, erano cose che avrei voluto fare già quest’anno ma non eravamo ancora in grado. Sicuramente con un anno davanti abbiamo tutto il tempo per prepararle».
Intanto si sta già pensando al Natale. «Sono due anni che si parla anche di questa festa, ma non riuscivamo mai a realizzare nulla. Quest’anno ce l’hanno chiesto di nuovo ma il problema è che, in un mese e mezzo, non abbiamo le capacità e i mezzi per svilupparlo al meglio. Ma lo faremo comunque e come viene viene».
Tornando alla festa di Halloween, al Green del parco Collodi c’era la possibilità di entrare nella casa stregata, ma solo in quattro alla volta. «Questo ha permesso ai bambini di vedere tutte le scenografie, divertirsi e spaventarsi. Perché se entrano in tanti si distraggono tra loro e non si godono il momento» (...)