Mornico, finanzia le borse di studio con la sua indennità da sindaco
Gli assegni in memoria del maestro Marino Caffi
Un bel gesto da parte di un primo cittadino. Il sindaco Eugenio Cerea rinuncia alla sua indennità per dare sei borse di studio in più ai ragazzi meritevoli del suo paese, Mornico al Serio. Ne parla PrimaTreviglio.
Mornico, sei nuove borse da 500 euro l'una
"Quest'anno vi sono due novità – ha commentato Cerea – La prima è che ho deciso di destinare la somma che mi viene erogata quale emolumento per la carica di sindaco alla costituzione di ulteriori sei borse di studio di euro 500 cadauna, dedicate agli studenti che hanno conseguito il diploma di terza media e si sono iscritti alle scuole superiori. Non ho mai incassato l'emolumento di carica da sindaco già dal precedente mandato e confermato nel presente mandato. Queste borse di studio vanno ad aggiungersi alle 9 (6 per le medie e 3 per le superiori) che vengono consegnate ogni anno".
Le borse di studio in memoria del maestro Marino Caffi
La seconda novità è che, sempre con decorrenza dalle borse di studio per l'anno scolastico 2021/2022, tali borse saranno intitolate, per decisione dell'Amministrazione Comunale, assunta di concerto con la famiglia, alla memoria del compianto maestro Marino Caffi.
"Il motivo di questa decisione è che il maestro Marino non solo è stato un insegnante, ma rappresenta, per noi, un perfetto esempio di quale è il significato dello studio, e di come lo studio può essere messo a frutto – ha aggiunto Cerea – Come storico e studioso, il maestro Marino ci ha infatti mostrato che lo studio deve essere vissuto non come un obbligo gravoso, bensì come un'attività da affrontare con senso del dovere, sì, ma anche con curiosità ed entusiasmo; e che lo scopo dello studio (e della cultura) non è quello di marcare la distanza con gli altri, ma di avvicinarli e di creare legami ed intrecci fra le persone. Ci sembrano messaggi di valore che vorremmo trasmettere ai ragazzi che premiamo; così come vorremmo trasmettere il messaggio dell'impegno a favore della propria comunità, di cui il maestro Marino è pure stato un esempio".
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