Nasce il nuovo Parco locale di interesse sovracomunale dei Castelli e del Monte Tomenone
È il diciannovesimo sul territorio bergamasco: un'area di 173 ettari ripartita tra Costa di Mezzate, Bagnatica, Montello e Albano Sant'Alessandro
A partire dall'1 agosto è nato ufficialmente il Plis dei Castelli e del Monte Tomenone, il diciannovesimo parco locale di interesse sovracomunale sul territorio bergamasco: così chiamato per le origini storiche dell'area – caratterizzata da numerose fortificazioni –, l'area costituisce un terrazzo naturale sull'alta pianura bergamasca di circa 173 ettari ripartita sul territorio comunale di Costa di Mezzate, Bagnatica, Montello e Albano Sant'Alessandro, che ora sarà ulteriormente tutelata e valorizzata.
Il Plis – acronimo di Parco locale di interesse sovracomunale – è uno strumento che riveste particolare importanza nella tutela e riqualificazione di un territorio, soprattutto come elemento di connessione e integrazione tra il sistema verde urbano e quello delle aree protette di interesse regionale. Il fine ultimo è quindi la conservazione della biodiversità, la creazione di corridoi ecologici e la valorizzazione del paesaggio tradizionale.
In Bergamasca sono oltre venticinquemila gli ettari di superficie interessati da questa forma di tutela, con diciannove Plis attualmente attivi. L'ultimo, il Plis dei Castelli e del Monte Tomenone appunto, rappresenta un'importante cerniera tra gli ambiti naturali della pianura e il sistema montano del Monte Sisma.
Rientra, inoltre, nel corridoio ecologico che connette il Plis delle Valli d'Argon e il Plis del Monte Bastia e Roccolo. Si tratta di aree già tutelate nei Pgt di ciascun Comune, ma grazie al Plis potranno essere gestite in rete per essere ulteriormente valorizzate dal punto di vista naturalistico, turistico e storico. Ad esempio migliorando la fruibilità dei boschi e valorizzando le attività agricole presenti.
«Siamo soddisfatti per questo ulteriore e importante tassello nel sistema dei Plis bergamaschi – commenta il consigliere delegato all’Ambiente e Comunità energetiche e ai Parchi, Gianfranco Masper –. Si tratta di un provvedimento molto atteso dai Comuni che hanno uno strumento in più non soltanto di tutela del territorio ma anche di sviluppo e di crescita nel rispetto del verde e della biodiversità».