L'iniziativa di un'insegnante in pensione

«A Natale non si sta da soli» così Betty offre la cena a tutti

«A Natale non si sta da soli» così Betty offre la cena a tutti
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Betty Williams, una signora inglese di 86 anni, è un’insegnante in pensione (nonché omonima dell’attivista nordirlandese che nel 1976 ha ricevuto il premio Nobel per la pace). Dodici anni fa è rimasta da sola: il marito è morto e la coppia non aveva figli. Mrs. Williams non ha parenti stretti, dal momento che sia lei che il marito erano figli unici. I congiunti che abitano più vicino a lei si trovano nel Derbyshire o nel Kent, «troppo lontano», afferma. Per non trascorre un Natale malinconico e per non offrire il fianco ai dolorosi morsi della nostalgia, ha deciso di prendere l’iniziativa. Ha incontrato Glyn Dobson, il sindaco della sua cittadina, Ottery Saint Mary nel Devon, e le ha chiesto di aiutarla a convincere le persone sole a partecipare alla sua festa natalizia.

Senza perdere tempo, Betty Williams ha diramato gli inviti e ha affittato il pub “Lamb and Flag”, dove ha offerto a tutti un lauto rinfresco per la cena della vigilia. All’ora convenuta, si sono presentate più di cinquanta persone, inclusi completi sconosciuti. Il menù includeva una scelta tra zuppa di verdura e cocktail di frutti mare, arrosto, pere in camicia e budino. A rallegrare l’atmosfera c’era anche una band musicale che ha intrattenuto gli ospiti con i classici di Natale. La signora ha deciso di organizzare il pranzo anche come una forma di contributo al crescente numero di banche del cibo in Inghilterra, a cui ricorrono coloro che non riescono a mantenere se stessi e le famiglie. Ciò che è accaduto nel Devon ha attirato l’attenzione del mondo e sono molti quelli che hanno versato dei contributi per permettere all’iniziativa di Betty di ripetersi anche nell’anno che verrà.

 

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L’anziana signora sprizzava soddisfazione, quando ha visto quante persone hanno risposto al suo invito: «Sono stata così impaziente e sono contenta che finalmente il momento sia arrivato. So di essere anziana ma la mia mente ragiona ancora e ho pensato che sarebbe stato emozionante condividere questa serata con altri membri della mia comunità che vivono in solitudine. Sono così contenta per aver convinto tante persone a venire. Guardo come si divertono e mi si riempie il cuore di gioia». John Fisher era uno degli ospiti della signora. Ha 86 anni e prima di andare in pensione realizzava cartine geografiche. Afferma: «è importante che le persone non restino da sole a Natale. Ho atteso moltissimo questo giorno. Gran parte della mia famiglia si è trasferita, quindi saremmo stati solo io e mia figlia alla cena di Natale. È un regalo meraviglioso per la gente di Ottery, Betty è stata davvero molto generosa. Se non fosse stato per lei, moltissime persone sarebbero rimaste da sole a Natale. Ognuno deve fare la sua parte ed è meraviglioso vedere che Betty ha fatto la differenza». May Kennedy, 90 anni, è un’infermiera scolastica in pensione ed è d’accordo con il signor Fisher: «Penso che sia molto gentile e molto generoso, ed è veramente molto apprezzato. Vivo qui da 33 anni e non ho mai visto una generosità simile. Non conosco Betty. So chi è, ma non la conosco veramente. È stata molto gentile ad invitarmi».

Grazie a Betty, a Ottery Saint Mary nessuno è rimasto solo, nella notte di Natale. L’allegra brigata che si è riunita al “Lamb and Flag” non ha lesinato canti, risate e brindisi. E nessuno ha fatto il timido, rifiutandosi di indossare la coroncina di carta. Betty è riuscita a rendere i suoi commensali delle vere teste coronate: i re e le regine di una festa che tutti hanno il diritto di celebrare con gioia.

 

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