Osio Sopra, i compagni portano la scuola nella cameretta di Mariaurora
Cagionevole di salute, per lei frequentare è complicato. Così, la sua prof di sostegno ha pensato di organizzare delle visite ogni settimana
di Marta Belotti
«Quando ho chiesto alla mamma di Mariaurora cosa potessi fare io per sua figlia, lei mi ha risposto “esserci”. Ne sono rimasta colpita e se ho pensato che “esserci” significa “esserci tutti”: io come docente, ma soprattutto loro, i ragazzi, i compagni di Mariaurora».
Da questa considerazione, che l’insegnante di sostegno di Mariaurora Caterina Frusteri ha fatto a inizio anno, è nata un’esperienza unica di inclusione, socializzazione e apprendimento.
Da ottobre, gli alunni e le alunne della seconda media dell’istituto, ogni giovedì e venerdì, per due ore, vanno a trovare la compagna, affetta da encefalopatia e particolarmente cagionevole di salute.
«Inizialmente, in prima elementare, abbiamo provato a portarla a scuola, però ogni volta era una tarantella, perché stava in classe dieci giorni e per i restanti quindici doveva chiudersi in casa, se non in ospedale perché malata. Se un bambino prende il raffreddore, a Mariaurora viene la bronchite. Per il suo bene, per quanto a malincuore, abbiamo capito che era impossibile lasciarla in classe».
Per questo, è stato attivato il servizio scolastico a domicilio. Però, Caterina non si è voluta fermare a questo e ha deciso così di provare ad attivare un intervento domiciliare coinvolgendo i compagni di classe.
«Ogni volta che vengono a trovarci la casa diventa una discoteca, un luogo di festa - racconta con entusiasmo Donatella Lucchetti, mamma di Mariaurora -. Questo tipo di stimoli sono fondamentali per mia figlia, a lei il casino piace: urla, canta a modo suo, guarda i compagni che ogni volta pensano a qualcosa di nuovo per lei».
Giochi, musiche e qualche settimana fa anche (...)
Encomiabile il comportamento di questa insegnante,soprattutto in un momento in cui la scuola italiana sta vivendo un periodo difficile, lodevole e ' anche la partecipazione di questi ragazzi
Un plauso di cuore alla insegnante che si è presa a cuore i problemi di Mariaurora, coinvolgendo gli studenti che cominciano a capire quanto sia importante condividere anche i problemi dei compagni meno fortunati. Questo è educare i nostri figli!!, uomini e donne del futuro. Grazie cara Sig.a Caterina Frusteri!!!.