Nel vecchio ospedale

Palestre e piscine negli ex Riuniti La Guardia di Finanza apre alla città

Palestre e piscine negli ex Riuniti La Guardia di Finanza apre alla città
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Dove una volta c’era l’ospedale, e ancora c’è, ci sarà l’Accademia della Guardia di Finanza del futuro. Certo, ci vuole un po’ di sforzo immaginativo perché per il momento non è cambiato tantissimo, rispetto a quando, in quegli spazi, si eseguivano visite, esami e interventi chirurgici. Gli ex ospedali Riuniti non avranno, nello loro nuova veste, solo uffici, camerate, alloggi, auditorium, parcheggi. Ci sarà anche un’area sportiva ben fornita, perché i cadetti devono essere fisicamente quasi degli atleti. Quindi piscina, palestra, campi polifunzionali e pista di atletica. La novità è che, grazie a una convenzione da siglare a breve tra Comune e Fiamme Gialle, quelle dotazioni sportive saranno aperte alla città.

Ex Ospedali Riuniti
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Ex Ospedali Riuniti
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Ex Ospedali Riuniti
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L’investimento in Largo Barozzi. Si spenderanno in totale 125 milioni di euro su oltre 100 mila metri quadrati. La Casa Rossa (l’ingresso, con l’indimenticabile scalinata a destra) entro il 2020 ospiterà gli uffici del Comando dell’Accademia, uno dei simboli della nuova vita che attende i reparti ospedalieri dismessi. Già a fine anno però cambierà qualcosa: il primo lotto (in pratica l’ex padiglione della Ginecologia: 9.600 metri quadri per otto milioni di opere) sarà pronto. A inizio 2018 da via dei Partigiani il Comando provinciale delle fiamme gialle si trasferirà in loco, dove saranno state approntate 300 postazioni di lavoro e una camerata con 40 posti letto.

Il secondo lotto. È quello più significativo: 55 milioni di euro di commesse per 100 mila metri quadri da ridisegnare. «Entro giugno-luglio faremo la selezione delle offerte – dice a L’Eco di Bergamo Marco Sangiorgio, direttore della Cdp-Investimenti Sgr –, a settembre porteremo la proposta in Consiglio di amministrazione, per firmare il contratto tra ottobre e novembre. Il fine cantiere è previsto per il 31 dicembre 2020. Cercheremo di avvalerci di aziende locali o del circondario, come per il primo lotto. È un’occasione per muovere un po’ l’economia: dai 60 operai ora al lavoro si passerà a breve a 90, per aumentarli ancora».

Come cambieranno i vecchi padiglioni. Il generale Piero Iovino ha presentato i dettagli della ristrutturazione dei vecchi padiglioni. Dove troveranno posto un auditorium da 500 posti, 23 aule didattiche multimediali, 525 posti letto. Poi mensa, parcheggio da 500 posti, 28 appartamenti di diverse metrature e composizioni. E, dulcis in fundo, l’are sportiva, con edificio su due piani. Piscina coperta da 25 metri per 8 corsie, una palestra da 180 metri quadri, un campo polifunzionale da 750 metri quadri per basket e pallavolo con una tribuna da 80 posti e altre due palestre. «Accorpare le due sedi dell’Accademia, oggi divise tra Roma e Bergamo, permetterà di risparmiare risorse e di ottimizzare le attività didattiche-formative a vantaggio dei giovani allievi. L’unificazione dei reparti territoriali permetterà di potenziare e rendere più efficiente il controllo, per realizzare quella cultura della legalità e della giustizia che ci compete», ha detto sempre a L’Eco il generale Iovino.

Risultato bipartisan della politica. Un bel successo per Bergamo, portato avanti da tutte le parti politiche. E durato anni. Non per niente all’evento di aggiornamento sullo stato dei lavori, a inizio maggio, c’erano un po’ tutti i partiti. Che, mandato per mandato, hanno fatto squadra.

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