Pallavolo e solidarietà: 200 giovani atleti in campo per Telethon a Bottanuco
Undici società sportive del territorio hanno preso parte alla sedicesima edizione del torneo S3 per sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare
Un torneo di pallavolo che va ben oltre lo sport. La sedicesima edizione dell'evento S3 di Volley Bottanuco si è trasformata in un importante momento di raccolta fondi per Telethon, dimostrando ancora una volta come l'attività sportiva possa diventare uno straordinario mezzo di beneficenza.
Tredici campi, l'intero palazzetto dello sport animato da quasi 200 giovani atleti dai 6 agli 11 anni, tutti uniti da un obiettivo comune: sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare. L'iniziativa ha coinvolto 11 società sportive del territorio: Ambivere, Boltiere, Brembo, Brignano, Capriate, Ciserano, Costa di Mezzate, Grassobbio, Treviglio e Valpala. Un vero e proprio schieramento di solidarietà.
Quest'anno il torneo ha assunto un significato ancora più profondo, essendo dedicato alla memoria di Vittorio Pagnoncelli, figura storica del volley bergamasco scomparso lo scorso marzo. A testimoniare ulteriormente l'importanza dell'iniziativa, era presente Gerolamo Fontana, presidente della sezione lecchese della Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
«Questo evento - spiega Giorgio Pagnoncelli, figlio di Vittorio e presidente del sodalizio - è molto più di un torneo. È un modo per unire sport, memoria e impegno sociale, dando un contributo concreto alla ricerca». Un pomeriggio all'insegna della solidarietà, dove ogni punto segnato ha rappresentato un piccolo passo verso la ricerca.