«Se Cola ha perso, abbiamo perso anche noi»

«Quanto vale per noi quella maglia» Lettera di un tifoso ai giocatori

«Quanto vale per noi quella maglia» Lettera di un tifoso ai giocatori
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Ci è arrivata in redazione la lettera di un tifoso dell'Atalanta che ci ha particolarmente colpito e che abbiamo deciso di pubblicare. Perché la Dea ha vissuto una settimana difficile: la sconfitta bruciante con la Samp; l'esonero di un tecnico, Colantuono, che al di là delle singole opinioni a Bergamo ha dato tanto e ha scritto pagine emozionanti e indimenticabili della nostra storia; l'arrivo di Edy Reja, combattuti tra speranze e paure che ogni cambiamento porta con sé; infine i dubbi sul match di Parma: si gioca, non si gioca, forse si gioca, alla fine si gioca. Insomma, i tifosi atalantini hanno bisogno di certezze e di risposte. E l'autore delle lettera che riportiamo chiede proprio questo ai giocatori, ricordando loro la responsabilità di onorare sempre i colori che indossano. Solo così l'Atalanta ritroverà se stessa e la sua essenza. Un grazie a Colantuono, un benvenuto a Reja e, soprattutto, un per favore ai ragazzi: lottate, sempre, perché nei colori che indossate c'è una città intera.

«Se sapeste voi, quello che significa per noi...

Ieri (il 4 marzo, ndr) è stato un giorno triste per chi ama l'Atalanta, ha detto una persona che stimo... Confermo, ribadisco e sottoscrivo le sue parole: è stato un giorno triste per chi ama l'Atalanta. Solo chi non ama l'Atalanta può dirsi felice per il fallimento di un professionista i cui successi erano legati alla nostra squadra... Se ha perso lui, abbiamo perso noi, tutti quanti. Società, squadra e tifosi della squadra che rappresenta la nostra città. Ora c'è un nuovo timoniere alla guida della nave e una nuova sfida da vincere. Tutti quanti dobbiamo spingere la nave verso il porto chiamato salvezza.

Salutando Mister Colantuono e ringraziandolo per gli anni splendidi che ci ha regalato, do il benvenuto al nuovo allenatore augurandomi e augurandogli di essere la persona giusta arrivata nel momento giusto al posto giusto. Il mio messaggio lo voglio però mandare a voi, ragazzi che avete la fortuna di fare il mestiere più bello del mondo indossando la maglia più gloriosa che esista. Se sapeste voi cosa significa per noi la maglia che indossate voi... Se solo aveste provato a sentire scorrere nelle vostre vene quello che sentiamo noi quando vediamo quei colori... Beh, vi assicuro che lottereste su ogni pallone mordendo le caviglie agli avversari, onorando con rabbia e sudore la gloriosa e storica maglia che indossate.

Noi non siamo altro che adulti che hanno saputo mantenere vivo dentro di loro il sogno di ogni bambino: scendere in campo indossando la maglia che amiamo, perché diciamocelo... non c è età che tenga e che cancelli il nostro sogno. Anche se i nostri capelli si tingono ormai di grigio, i nostri sogni restano più vivi e colorati che mai e ancora oggi ci capita di svegliarci di soprassalto mentre sogniamo di aver gonfiato la rete sotto la Nord. E voi... voi ragazzi che avete la fortuna di poter vivere queste emozioni, voi dovete sapere che siete gli attori che possono dar vita ai nostri sogni. Da voi dipendono le nostre vittorie e le nostre sconfitte, da voi dipendono le nostre lacrime e i nostri sorrisi, perché se voi vincete regalate le vittorie a noi, ma se voi perdete noi perdiamo con voi. A voi io chiedo solo di lottare per non spegnere i nostri sogni. Perché la nostra storia è fatta di sofferenza grazie alla quale abbiamo conquistato la gloria e scritto la storia. La maglia che indossate è nostra ed è intrisa della nostra sofferenza e della nostra passione, e ora sta a voi dimostrare di essere uomini e di aver a cuore la nostra storia e i nostri sogni.

Ve lo dice uno che dopo tre mesi di ingiusti abusi aveva pensato di mollare ma che ora pensa di tornare… Perché io non abbandono la mia maglia nelle difficoltà, sarebbe come tradire la mia amata o girare le spalle ad un amico che mi chiede una mano. Io tornerò e se vedrò il vostro sudore vi sosterrò. Solo grinta, rabbia e sudore. Non vi sto chiedendo di vincere ma solo di lottare, combattere e sudare per farci ricominciare a sognare. Se ci darete questo ci avrete dato tutto quello che vi chiediamo, perché siamo l’Atalanta: si può perdere e anche retrocedere ma solo dopo aver dato tutto.

Se sapeste voi quello che significa per noi la maglia con cui avete l'onore di vivere... La onorereste con corsa, sudore e voglia di vincere!!»

Il Valo

 

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