Sabato è il giorno ideale per poltrire E la cosa ci rende pure più felici
Dopo il mese in cui gli italiani amano dormire di più, che è aprile, naturalmente, si scopre anche quale sia il giorno migliore per farlo. E questo indipendentemente dal periodo dell’anno. È il sabato: ancora più che di domenica, è la mattinata in cui si poltrisce piacevolmente sotto le coperte e si prendono poi le cose con più calma. Un giorno slow, che pare accomunare ogni parte del mondo, stando almeno a quanto emerso da una indagine condotta tra il 1 giugno 2014 e il 31 marzo 2015 fra oltre 941mila persone, di età compresa tra i 18 e i 55 anni, appartenenti a 47 Paesi differenti che hanno risposto e utilizzato la app Sleep Cycle.
Gli italiani sono in linea con il resto del mondo. Infatti la sonnacchiosa ricerca ha rivelato che per il 90 percento dei Paesi intervistati, poco importa se giovani o meno giovani, uomini o donne, il sabato è il giorno più ozioso, in cui si maggiormente fatica a sciogliersi dall’abbraccio di Morfeo. Con un contro-effetto però importante: perché stare una manciata di minuti in più sotto le coperte influenzerebbe anche il buon umore. Di sabato, cioè, alla fine non ci si alza soltanto più ristorati, ma anche più gioiosi e attivi.
Quando si dorme meglio. Ma attenzione, perché dormire più a lungo non significa necessariamente dormire bene. Infatti, sempre secondo l’indagine, la notte in cui in Italia si fanno bei sonni è il martedì (non il sabato), mentre per altri Paesi sarebbe il mercoledì. E quella in cui si dorme peggio? Non vi è dubbio che sia la domenica, quando la testa degli italiani è già proiettata al lunedì, ai pensieri e alle preoccupazioni della ripresa. Tanto che queste fanno in modo che ci si svegli prima del solito, pure senza la sveglia; ovvero si dormono, in questa nottata, in media 6 ore, ancora meno in alcune aree della terra, come nella Corea del Sud, ad esempio, dove ci si assesta sulle 5 ore e 50 circa, a discapito anche dell’umore che è sempre più nero rispetto al resto della settimana. Almeno in Italia, ma non in America che invece odia il martedì.
Chi dorme di più al mondo. Oltre a questa riposante scoperta, la app-indagine ha consentito di stilare anche una classifica dei Paesi più dormiglioni. Si è così arrivati a capire che in fatto di qualità di sonno e di ore spese in questa attività, l'Italia si colloca in tredicesima posizione su un totale di 50 Paesi. Ovvero da noi si dormirebbe in media a mezzanotte e 35 e ci sveglierebbe alle 7 e 52, per un totale di sei ore e 54 minuti di sonno. Pare un po’ poco.
Sleep Cycle, la app del buon sonno. E in questo fatto, ovvero di quante ore il nostro organismo ha bisogno per svegliarsi riposato, la app Sleep Cycle aiuta. Perché oltre che fungere da normale sveglia, questa applicazione scaricabile dall'Apple Store è in grado di decidere anche il momento migliore per il nostro organismo per buttare giù le gambe dal letto e iniziare la giornata, indipendentemente dall’ora di programmazione della sveglia. Questo perché la Sleep Cycle Alarm Clock è una sveglia intelligente e, per farla funzionare al meglio, di notte lo smartphone va posizionato sul letto, ad esempio nell’angolo vicino a dove si appoggia la testa, sotto il lenzuolo con gli angoli (quello che va a contatto col materasso). Grazie all’accelerometro del telefono, l’app è in grado di rilevare i movimenti del corpo, stabilendo qual è la fase di sonno più leggera nella mezz'ora in cui è stato fissato il trillo del buongiorno, suonando se opportuno in totale autonomia, anche prima. In questo modo ci si sveglierà nel momento in cui il corpo è più riposato: parola degli ideatori della sveglia. E forse, così ci sarebbe anche una probabilità che l’umore sia più buono. Anche di lunedì. Ma c’è di più. La app permette anche di valutare la qualità del proprio sonno, dà la possibilità di aggiungere note personali e di monitore l’attività fisica svolta durante il giorno per verificare come essa possa incidere sul buon riposo. Una sveglia con una marcia in più, insomma, in tutti i sensi.