Se hai bevuto troppo per guidare te lo dice un timbro sulla mano
In America sono un passo avanti, non ce n’è. Anche i giovani. Divay Seshadri e Megan O’Neill, della Miami Ad School, hanno inventato Safe Stamp, un tattoo (simile ai timbi di ingresso nei locali) che si illumina. La particolarità? Segnala così il momento in cui si è bevuto troppo, che è lo stesso in cui non è proprio il caso di mettersi al volante. Una potenziale prevenzione a basso costo (un dollaro), per evitare la miriade di stragi del sabato sera che affollano le strade. Tanto più probabili con la movida estiva.
Il tatuaggio blu. Non si disegna, ma si appiccica sulla pelle delle mani; è di piccole dimensioni, rimovibile e assomiglia alle etichette anti-taccheggio presenti sui cd o molti altri prodotti in commercio. È un microchip, insomma, ma con un prezioso valore aggiunto: potrebbe salvare la vita propria, e del prossimo: quella bruciata da un bicchiere di troppo bevuto irresponsabilmente. Si illumina infatti al momento giusto, quando cioè il tasso alcolemico nel sangue è tale da non essere più tollerabile, tanto meno per lanciarsi su strada alla volta di una ennesima avventura-sventura da sabato sera.
Che tecnologia usa. Sono stati geniali i due ragazzi americani a capire come una tecnologia già esistente, quella utilizzata nei test per i diabetici, potesse essere sfruttata anche per misurare la quantità di alcol bevuto e incorporato nel sangue attraverso il sudore. Come? Grazie alla capacità di attirare, con onde elettromagnetiche, le molecole di alcol, nessuna delle quali può sfuggire al conteggio salvavita.
Costa solo un dollaro. Il tutto a basso costo: il prezzo previsto per il tatuaggio è solo di un dollaro, quindi alla portata di tasca di tutti i ragazzi. Tanto che i giovani inventori in America si auspicano che il luminoso tattoo possa essere adottato come prassi dai pub e dalle discoteche di tutto il mondo, o che venga dato in dotazione insieme al biglietto di ingresso dei locali notturni.
[I ragazzi della Miami Ad School]
Controllo dei tassi di incidenti stradati. Un tattoo che potrebbe essere una necessità davvero da condividere. Anche in Italia, dove le ultime stime, quelle fornite dall'Osservatorio il Centauro-Asaps nell’anno 2014, parlano di un decremento di circa il 6 percento di incidenti del sabato sera o del weekend con una conseguente riduzione di morti e feriti, rispetto al 2013, ma i dati restano comunque poco confortanti perché si attestano, negli ultimi 12 mesi, ancora oltre i 32mila incidenti annui, contro i 34mila e più dell’anno precedente.
Nella drammaticità dei numeri, sembra però positivo soprattutto il dato sulle stragi del sabato sera, con incidenti mortali avvenuti tra le 22 e le 6 del mattino cioè nelle ore più critiche e nelle notti di venerdì e sabato, calati del 16 percento. Il che significa 48 vittime in meno rispetto al 2013, anche nelle zone storicamente più a rischio, quelle dalla riviera romagnola a quella veneta.