Una serata sognando l'Europa nel segno di Musa Barrow
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Chiara, meritata e larga quanto basta per mettersi in panciolle e seguire le altre partite sapendo di essere, in pieno, nella zona Europa. Benevento-Atalanta, anticipo della giornata numero 33 di Serie A, finisce 0-3 per la Dea e il punteggio poteva anche essere molto più largo. Freuler, Barrow e Gomez timbrano il cartellino nella serata che secondo tanti doveva essere quella più facile e che, invece, è diventata facile solo perché abbiamo giocato con il piglio giusto, mettendo in campo le caratteristiche che per tutto l’anno ci hanno fatto essere l’Atalanta che conosciamo.
Nessuna sorpresa per Gasperini al Vigorito di Benevento: il tecnico della Dea conferma le indicazioni della vigilia e dal primo minuto ci sono Mancini con Caldara e Masiello, mentre in mezzo al campo viene confermato lo stesso schieramento di sabato con l’Inter che prevede Hateboer e Gosens esterni con Freuler e de Roon in mezzo. Davanti, con Petagna al rientro, Barrow finisce inizialmente in panchina con Gomez e Cristante a completare la linea d’attacco. Nel Benevento, De Zerbi continua con le rotazioni esplorative per valutare la rosa in vista della prossima stagione e le novità dell’inizio sono parecchie: dei titolari giocano solo Puggioni, Djimsiti, Brignola e Diabate, mentre tutti gli altri sono semi sconosciuti al pubblico del grande calcio. La gara inizia con i padroni di casa che cercano di fare qualcosa di interessante in avanti senza creare comunque grandi pericoli: al 6’ Venuti mette al centro e Mancini salva in angolo, con Djimsiti che sugli sviluppi del tiro dalla bandierina è bravo a staccare ma trova Gosens che respinge quasi sulla linea di porta. Al 18’ l’Atalanta cerca di farsi vedere con un destro di Gomez da fuori area (parata facile di Puggioni), al 19’ Brignola salta netto a centrocampo Mancini e cerca nello spazio Diabate (brutto movimento di Caldara), il centravanti del Benevento cerca ancora una volta il cucchiaio come a Reggio Emilia ma la mira è sballata e la palla finisce sul fondo. Forse per lo spavento o forse perché i tempi ormai erano maturi, l’Atalanta dopo il piccolo spavento accelera giusto un pochino e nel breve volgere di 60'' secondi spacca la partita: al 20’ Hateboer con il sinistro a giro trova Puggioni a salvare in tuffo, al 21’ l’Atalanta dipinge sul campo un’azione degna della posizione in classifica con Hateboer, Petagna e Cristante che scambiano bene prima dell’assist decisivo a Freuler, che a porta vuota insacca il vantaggio: la posizione è regolare grazie al posizionamento di Lombardi che si attarda e favorisce il gol.
Al 29’ Petagna sbaglia un pallone facilissimo per Cristante (sarebbe stato l’assist decisivo con il compagno solo in area), al 33’ Brignola mette dentro un bel pallone ma Hateboer rinvia e al 37’ è Lombardi a cercare Venuti in area (colpo di testa sul fondo) per un primo tempo complessivamente interessante anche se privo di grandi emozioni. Il direttore di gara, nonostante un paio di ammonizioni e qualche fallo di troppo fischiato alle due squadre, decide di non dare recupero e i giocatori rientrano negli spogliatoi al 45’. Ad inizio ripresa, Gasperini toglie i due ammoniti (Petagna e Mancini) per inserire Barrow e Castagne e la squadra orobica ci mette pochissimo a far fruttare il doppio cambio: al 48' arriva infatti il raddoppio. De Roon sradica un pallone sulla trequarti avversari e serve Barrow solo soletto. Il giovane gambiano è bravissimo a pescare l’angolo più lontano segnando il suo primo gol in A. Poco più tardi, ancora Barrow su assist di Gomez rientra ma viene stoppato in area e sull’angolo seguente è Masiello a sfiorare il tris con un tocco ravvicinato dopo la spizzata di Cristante (parata di Puggioni). L’Atalanta è in pieno controllo del match: al 62' Viola ci prova su punizione, ma al 64’ Ghersini (aiutato dal Var) assegna un rigore alla Dea per fallo di Del Pinto su Gosens. Sul dischetto si presenta de Roon, ma rispetto a Ferrara stavolta l’olandese scivola malamente e la palla finisce in curva. Poco dopo, Freuler recupera l’ennesima palla e serve Gomez che in area slalomeggia e segna in bello stile il gol dello 0-3. Al 73' Gomez serve nello spazio Cristante che si fa stoppare da Puggioni solo davanti alla porta, al 78' è ancora Barrow a cercare il destro a giro e all'81' è Sagna che in piena area si fa stoppare da Caldara senza riuscire ad arrivare da Berisha. Solo all'87' Viola regala a Berisha la prima parata della serata e dopo 4' minuti di recupero il direttore di gara Ghersini manda tutti sotto la doccia. Avanti Atalanta, con 52 punti e cinque gare da giocare c’è ancora tempo per sognare.
Benevento-Atalanta 0-3
Reti: 21’ Freuler (A), 4’st Barrow (A), 22’st Gomez (A)
Benevento (3-4-3): Puggioni; Billong (8’st Sagna), Djimsiti, Tosca; Lombardi (8’st Djuricic), Viola, Del Pinto, Venuti; Brignola, Diabate, Parigini (23’st Iemmello). All. De Zerbi.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Mancini (1’st Castagne), Caldara, Masiello; Hateboer, Freuler, de Roon, Gosens; Cristante; Petagna (1’st Barrow), Gomez (44’st Bastoni). All. Gasperini.
Arbitro: Ghersini di Genova (Manganelli e Crispo, Martinelli, Doveri e Di Vuolo).
Ammoniti: 31’ Petagna (A), 39’ Mancini (A), 19’ Tosca (B), 25’st Brignola (B).