Il progetto

Shoah Next Generation: la bella tesi di Michela Piccinelli di Azzano San Paolo

Nato per coinvolgere i ragazzi delle terze medie, è stato oggetto dell’elaborato di laurea in International Business Administration della giovane

Shoah Next Generation: la bella tesi di Michela Piccinelli di Azzano San Paolo
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di Laura Ceresoli

Il progetto Shoah Next Generation, nato per coinvolgere i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di Azzano e Stezzano in un percorso sull'olocausto, è stato oggetto della tesi di laurea in International Business Administration di Michela Piccinelli, una ventiquattrenne azzanese che ha frequentato l'università di Twente, nell'est dei Paesi Bassi.

All'inizio dell'anno scolastico, gli alunni vengono invitati a realizzare elaborati multimediali dedicati ai campi di concentramento. Con fotografie, video, manufatti e narrazioni raccontano le storie di coloro che hanno vissuto le atrocità dei campi di concentramento.

I lavori vengono giudicati da una commissione speciale e i più meritevoli si guadagnano la possibilità di visitare di persona i lager. Questo è reso possibile grazie al contributo di alcuni sostenitori, sponsor e di una raccolta fondi attivata per completare le spese di organizzazione del viaggio.

Di qui l'idea di Michela di mettere nero su bianco una ventina di pagine, scritte in inglese, che raccontano l'iniziativa, non solo come modello didattico, ma anche come esempio di crowdfunding. La sua tesi, discussa martedì 2 luglio, è stata particolarmente apprezzata dai docenti.

«Mi sono trasferita in Olanda nel 2021 per studiare - racconta Piccinelli -. Avevo iniziato un percorso universitario a Milano, ma dopo poco ho lasciato perché non mi piaceva. Ho sempre avuto il pensiero di lasciare l'Italia e quando ho sentito parlare dell'università di Twente mi sono interessata sia ai suoi molteplici corsi sia al suo campus che è bellissimo».

La tesi è incentrata sul concetto di raccolta fondi basata sulle donazioni. A ispirare la studentessa nella scelta dell'argomento è stato il padre Paolo Piccinelli, titolare dell'agenzia viaggi New Travel e fondatore di Shoah Next Generation.

«Una prima parte è prettamente di ricerca, inerente al crowdfunding e i social media - spiega la neolaureata (...)

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