Sos Oncologia e Sociale premia sei giovani ricercatori per gli studi sul cancro
Borsa di studio da settemila euro per Alessia Potenzia del San Raffaele e altre cinque menzioni speciali, durante la cena di raccolta fondi a Caravaggio. Presenti 400 persone

Un borsa di studio da settemila euro e cinque menzioni speciali da mille euro ciascuna hanno premiato altrettanti giovani ricercatori in campo medico. I premi sono stati consegnati dall'Associazione Sos Oncologia e Sociale durante la cena di raccolta fondi che si è tenuta venerdì 13 giugno alla Cascina San Carlo di Caravaggio.
Presenti oltre 400 persone, per la nona edizione del Premio per la Ricerca Oncologica (nello foto di Tiziano Manzoni). La serata è stata introdotta da Umberto Tibaldi, nuovo presidente dell’Associazione, che dopo aver ringraziato l'uscente Olivo Foglieni per il lavoro svolto in precedenza ha voluto ringraziare la Regione Lombardia per la concessione del Patrocinio, che ha definito «motivo di grande orgoglio e tutti gli ospiti presenti».
Oltre ottanta le ricerche, tutte pubblicate su prestigiose riviste mediche, che la Commissione ha esaminato per importanza e valore, nella scelta dei vincitori.
«Per un ricercatore accade poche volte nella vita di riuscire pubblicare il proprio lavoro sulle migliori riviste mondiali e pensate che loro sono riusciti già prima dei 35anni. – ha detto Andrea D'Alessio, vicepresidente dell’Associazione e membro della Commissione, rivolgendosi al pubblico. Siamo felici di sostenere la ricerca dando un premio a chi la ricerca la fa veramente. Loro sono il nostro futuro e la nostra speranza, siamo ormai arrivati alla quarta generazione di terapie oncologiche, oggi si utilizza l’immunoterapia, in grado di rendere nuovamente efficiente il nostro sistema immunitario a combattere il cancro che si maschera; i ricercatori parlano addirittura di creare “super cellule immunitarie” addestrate in laboratorio per aggredire il tumore».















La vincitrice della borsa di studio è Alessia Potenza, ricercatrice che svolge la sua attività all’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano. La sua ricerca offre una nuova arma per combattere i tumori del colon: «La nostra ricerca – ha spiegato Potenza - ha come obiettivo lo sviluppo di terapie cellulari innovative per offrire nuove possibilità di trattamento ai pazienti affetti da tumori del colon. In particolare, abbiamo generato linfociti T ingegnerizzati con un recettore in grado di riconoscere uno specifico bersaglio tumorale. Tuttavia, nei tumori solidi, anche questo non basta: abbiamo allora studiato i meccanismi inibitori su campioni di pazienti affetti da queste patologie, ed identificato un enzima che regola negativamente l’attività dei linfociti T. Servendoci della tecnologia di editing genetico, abbiamo eliminato il gene che codifica per questo enzima, potenziando così la risposta antitumorale dei linfociti T modificati».
Le cinque menzioni sono andate i ricercatori del Istituto scientifico San Raffaele di Milano Giovanna Giacca, Filippo Pederzoli e Beatrice Greco. E poi a Katia Grillone, ricercatrice dell’Università della Magna Graecia di Catanzaro e a Greta Schivardi, ricercatrice dell'Asst Spedali Civili di Brescia.
Presenti alla serata anche diversi esponenti delle istituzioni. La parlamentare Rebecca Frassini, l’assessore regionale Paolo Franco, i consiglieri regionali Giovanni Malanchini e Davide Casati. Immancabile, Cristian Cocco, volto di Striscia la notizia, ormai bergamasco d'adozione, che ha allietato la cena a cura di Sassella Ricevimenti e dello chef Fabrizio Camer.
L’Associazione Sos Oncologia e Sociale ha dato dunque appuntamento al prossimo anno. Sarà ancora la Cascina San Carlo, il 15 maggio del 2026 ad ospitare il decennale del Premio per la Ricerca Oncologica.