Prima strada al grafene in una città sulla circonvallazione (a Valtesse)

Bergamo entra a far parte della sperimentazione di Gipave, un supermodificante a base di grafene e di una plastica dura da recupero (che a oggi non rientra nella filiera del riciclo ma è normalmente destinata agli impianti di termovalorizzazione). La nuova tecnologia, il cui brevetto è stato depositato a novembre 2017, permette di rendere le pavimentazioni green e high-tech, quindi altamente resistenti, ecosostenibili e 100% riciclabili. Anche Bergamo consentirà di confermare i risultati già ottenuti in laboratorio e su strada che dimostrano un aumento della durata della pavimentazione almeno del 250%.
Su indicazione del Comune di Bergamo, la sperimentazione consiste nel rifacimento di un tratto di circa 800 metri della Circonvallazione Fabriciano (effettuato nella notte tra lunedì 30 e martedì 1 ottobre). Nel dettaglio: 200 metri di corsia (base e usura) con Gipave Hard, 200m con bitume modificato Hard (base e usura), 200m di corsia (solo usura) con Gipave Hard e 200m con bitume modificato Hard (solo usura). Un laboratorio indipendente certificato si occuperà delle prove e del monitoraggio delle pavimentazioni attraverso controlli sia in fase di produzione e di posa in opera dell’asfalto, con raccolta e analisi di campioni, sia nei mesi successivi attraverso carotaggi e prove dinamiche, direttamente su strada.
«Innovazione tutta italiana». L’ingegner Vito Gamberale, presidente di Iterchimica, ha commentato: «Voglio esprimere l’orgoglio di tutta l’azienda per questa innovazione straordinaria nel campo degli additivi per asfalti che ci permette di immaginare un futuro più sostenibile e tecnologico per le infrastrutture stradali. I risultati ottenuti finora ci fanno ben sperare in termini di maggior durata e resilienza delle strade grazie a questa innovazione tutta italiana. Ma tengo anche molto a esprimere il mio più sentito riconoscimento verso il sindaco Giorgio Gori che ancora una volta si dimostra sempre attento a conciliare la sicurezza e i servizi per i cittadini con l’ausilio delle tecnologie più avanzate».
Città all’avanguardia. «La nostra città è sempre attenta alle innovazioni in ambito tecnologico e abbiamo anche per questo sollecitato subito Iterchimica perché sperimentasse qui la nuova tecnica di asfaltatura al grafene – spiega il sindaco di Bergamo Giorgio Gori –. In questi anni abbiamo fatto molto per migliorare le strade cittadine, asfaltando centinaia di migliaia di metri quadrati delle nostre strade ed è evidente che una sperimentazione come quella che abbiamo avviato ieri sulla Circonvallazione Fabriciano può, in prospettiva futura, rappresentare un miglioramento notevole delle infrastrutture viarie cittadine. Il grafene garantisce una vita molto più lunga alle strade sulle quali è utilizzato, migliorando la sicurezza degli automobilisti e consentendo alle amministrazioni di risparmiare soldi pubblici».
L’azienda. Iterchimica – controllata per il 90% dalla famiglia Giannattasio e per il 10% dall’Ing. Vito Gamberale – è stata fondata nel 1967 da Gabriele Giannattasio e oggi opera in oltre 90 Paesi nel mercato degli additivi e delle tecnologie per asfalti. L’azienda produce e commercializza prodotti per il miglioramento delle caratteristiche delle pavimentazioni stradali aumentandone sicurezza, eco-sostenibilità, efficienza e prestazioni.