Successo dell'asta benefica a Predore. Il quadro più ambito? Quello firmato da Strömberg

In foto, Glenn Strömberg e il quadro con la sua firma

E' stata davvero un grande successo l'asta benefica in favore dell'Istituto Angelo Custode di Predore, che metteva in vendita online i quadri dei ragazzi che lo frequentano. Realizzati durante il laboratorio di arte-terapia, erano firmati da diversi calciatori ed ex giocatori dell'Atalanta.

In tutto sono stati raccolti seicento euro, una cifra davvero ragguardevole che dimostra la partecipazione e la solidarietà che hanno caratterizzato l'evento.

Un evento per il laboratorio di arte-terapia

La scuola ha come obiettivo la cura e l’assistenza di minori affetti da disturbi del neuro-sviluppo, disabilità complesse o pluri-disabilità in età evolutiva e sostenere le loro famiglie. L'intenzione era raccogliere risorse per comprare il materiale del corso di arte, nel quale bambini e adolescenti sperimentano libertà d'azione, esprimendo le proprie emozioni e responsabilizzandosi, riordinando insieme agli educatori gli spazi alla fine di ogni sessione dell'attività.

Partita lo scorso venerdì 28 febbraio, alle 10, sul profilo Ebay di Live Charity, che organizza diverse aste simili con maglie e attrezzature firmate dai calciatori, è durata sette giorni.

Una volta chiuso il tempo per le offerte e aggiudicati tutti gli articoli, si è avuto un bel riscontro nell'iniziativa: «Abbiamo venduto tutti i quadri, sia quelli firmati dai calciatori sia gli altri, una decina e tutti comunque realizzati dai ragazzi con disabilità» ha spiegato Elena Graziani, che ha organizzato l'asta insieme all'associazione.

Il più ambito? Quello firmato da Strömberg

«In totale abbiamo raccolto seicento euro ed il quadro più ambito è stato quello firmato da Glenn Strömberg, che è stato infine venduto addirittura per trecento euro». Non era però l'unica opera siglata da un volto noto della squadra cittadina, perché tra gli altri che si sono prestati all'iniziativa benefica c'erano nientemeno che Papu Gomez, Cristiano Doni e Yohan Benalouane.

«Siamo rimasti tutti contenti - ha continuato Graziani -, adesso il ricavato sarà interamente utilizzato per comprare il materiale per il laboratorio di arte-terapia dell'istituto. Anche i ragazzi erano contenti, perché hanno visto che le loro opere sono state apprezzate e sono state tutte vendute, per loro è stato un bel riscontro dell'attività che hanno svolto».

La somma raccolta offrirà un supporto concreto al laboratorio portato avanti dall'istituto. Forse l'iniziativa ritornerà anche l'anno prossimo: «Stiamo valutando se riproporla in futuro, perché è stato un bell'evento ed ha avuto un discreto successo e una notevole partecipazione - ha concluso -. Organizzare il tutto è valsa la pena, l'asta è andata oltre ogni aspettativa».