Se c’è una cosa certa, è che la sofferenza annulla le distanze. Davanti al dolore, non c’è geografia che tenga. Bergamo non è così diversa da Salerno, la Lombardia non è più lontana dalla Puglia, l’Italia si stringe in un unico abbraccio. E lo sa bene Antonia Bruno, per tutti Tonia. Che è di Venosa, in Basilicata, vive a Lanzarote (isola spagnola) ma “parla” a Bergamo. Non in senso figurato, per davvero: la sua voce, infatti, sta girando per diverse chat WhatsApp e arriva dritta ai più piccoli, raccontando loro storie e fiabe che rendono meno pesante, almeno per un po’, il periodo di isolamento forzato.
Laureata in Lettere moderne, ha lavorato a teatro, collabora come doppiatrice e in Spagna fa l’educatrice. «Ho registrato tante favole, le sto inviando tramite WhatsApp ai bimbi in quarantena – ci racconta -. La vostra città è nel cuore di tutti. Ho pianto al pensiero di quanti nonni hanno dovuto lasciare prima del tempo i loro nipotini… Vorrei dare il mio piccolissimo contributo mettendo a disposizione la mia voce per i bimbi che hanno voglia di sentire le favole». Un “servizio” unico, di grande umanità: «Il mio cellulare è 3207651808, basta mandarmi un messaggio e io invierò una favola. Il mio cuore è con voi. Forza Bergamo, forza Italia».
Intervistata da La Gazzetta del Mezzogiorno, Tonia ha spiegato: «L’idea delle favole è nata per un desiderio di condivisione. E di impotenza: sono a 4000 km di distanza dalle persone che più amo, dalla mia Italia. Tutte le mie amiche più care sono a casa con i loro bambini, tentando di reinventarsi una quotidianità che non ceda alla paura. Non potevo fare molto, ho messo a disposizione l’unica cosa che ho potuto: la mia voce». A Bergamo già alcune mamme hanno ricevute le sue favole e le hanno definite «come una carezza». «Mi sono commossa», ci dice Tonia. Un dono tanto semplice quanto bello, soprattutto in un momento così.