«Tre minuti possono salvare una vita». L'appello alla donazione di midollo di Nicola Viscardi
Il giovane presidente del Duc è malato. Con una storia Instagram ha creato un'onda di condivisioni che ha mandato in tilt il sito di Admo
«Un prelievo di tre minuti può salvare la vita a un altro essere umano. Tipizzatevi!». È rimbalzata sui social, condivisa dai profili più disparati, ed è sicuramente arrivata a tantissime persone la storia Instagram di Nicola Viscardi, numero uno del Distretto urbano del commercio (Duc) di Bergamo e del negozio di ottica e fotografia Fotoskandia.
Con il suo account @tarkan_thereal, Viscardi ha lanciato un appello social per la donazione di midollo e, complice il fatto che il suo profilo è ampiamente seguito, ha smosso un’ondata di condivisioni tra hashtag, tag e sticker in favore di Admo e delle associazioni del dono.
«Mi sono reso conto che dell’Admo, l’associazione che promuove questa pratica, si parla meno rispetto all’Avis e all’Aido e quindi ho deciso di far capire che ci si può far tipizzare il sangue attraverso un semplice prelievo di un minuto ed entrare così in una banca dati nazionale - ha spiegato il presidente del Duc -. In caso di bisogno si può fare la donazione, che non è più una procedura complessa in anestesia generale come una volta, ma è un semplice passaggio di sangue da un braccio a una macchina all’altro braccio. Non è doloroso e si può salvare una vita. Fra le persone che ho conosciuto nel mio percorso tutte hanno finora trovato un donatore e anche se poi ci sono percorsi lunghi e complessi tanti sono rimasti puliti dalla malattia».
Il suo è un appello che parte da un’esperienza personale, ma che coinvolge tanti. Viscardi, 31 anni, è da tempo alle prese con un linfoma e le sue recidive. Tra inevitabili alti e bassi, cerca di raccontare il suo percorso e la sua malattia attraverso un seguitissimo profilo Instagram. Con la sua ultima storia è stato più esplicito che mai e ha deciso di chiedere ai suoi followers di fare il primo passo verso la donazione di midollo osseo.
Una goccia può davvero smuovere il mare, prova ne è il fatto che l’account di Admo, dopo il tam-tam creato dalla storia di Nicola Viscardi, è andato in tilt per i troppi clic. Un esempio positivo, nella speranza che la ricondivisione e l’interesse generato si traducano in concreti nuovi donatori e in sempre maggiore consapevolezza di donare.