Dal Giornale di Treviglio

Treviglio, la Bicipolitana va avanti Circonvallazione anche a pedali

Treviglio, la Bicipolitana va avanti Circonvallazione anche a pedali
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Anche la linea numero sei della Bicipolitana di Treviglio è conclusa e a breve, tempo di installare gli ultimi pannelli e due sbarre di protezione, si potrà percorrere in sicurezza in bicicletta l’intera circonvallazione esterna. Ne parla il Giornale di Treviglio.

La bicipolitana di Treviglio. Il progetto della Bicipolitana nasce nel 2016 grazie alla sinergia di Amministrazione comunale, Aribi, Team Gerabike e Legambiente. Il progetto decisamente ambizioso prevedeva di realizzare sei “linee” ciclabili in città, valorizzando, mettendo in sicurezza ed ampliando una rete di piste che in città arriva già a circa trenta chilometri. Tre delle sei linee previste sono già state realizzate. La pianta della rete bicipolitana trevigliese è costituita infatti da cinque “linee” che attraversano la città, formando una decina di tronchi che partono dalla Circonvallazione interna, raggiungono quella esterna e poi si dipartono  in direzione di Arcene, Pontirolo, Geromina, Cassano, Calvenzano, Casirate e del “Bollone”. A questi si aggiunge la pista ciclabile appena conclusa, che con i suoi 5,17  chilometri collega tutti gli altri percorsi lungo la circonvallazione esterna trevigliese, costituita dai viali Ortigara-Col di Lana, Manzoni, Parini, Porta, Merisio, Piave, Montegrappa e Buonarroti.

Siamo a metà: tre linee su sei realizzate. «Dopo l’inaugurazione della linea “uno” e della linea “due”, rispettivamente nel settembre del 2018 e nel giugno del 2019, il progetto della Bicicolitana è arrivato più o meno a metà strada – spiega  l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano – Il 29 di questo mese dovrebbe essere attivata in via definitiva anche la linea “sei”. L’obiettivo, ambizioso, è di riuscire a chiudere anche le altre tre linee entro il 2021. Un traguardo possibile grazie alla collaborazione tra il Comune e il territorio. Siamo molto soddisfatti: poche città in Italia non capoluogo possono vantare una rete di ciclabili come la nostra e una bicipolitana».

La progettazione con le associazioni e il modello Treviglio. A progettare le linee ciclabili sono state  le associazioni ciclistiche del territorio. Una scelta che ha consentito di ridurre al minimo i costi di progettazione, concentrando le risorse sulla costruzione. «È stata una grandissima soddisfazione vedere realizzata questa parte di progetto  – spiega la presidentessa di Aribi (Associazione per il rilancio della bicicletta) Claudia Ratti – E la cosa più bella è stata proprio la collaborazione con un’Amministrazione comunale che si è fidata delle associazioni e della loro lettura del territorio. In questo senso possiamo dire che il progetto seguito è un vero e proprio modello». Molti Comuni lamentano del resto di non avere risorse per realizzare piste ciclabili, ma il progetto trevigliese dimostra che le pratiche collaborative e il terzo settore, ancora una volta, possono fare la differenza tra il fare e il non fare.

I collegamenti con i paesi della Geradadda. Parallelamente alla rete urbana proseguono intanto anche i lavori per i collegamenti con i paesi limitrofi, illustrati a latere stamani da Mangano. Brignano è già collegato alla città da tempo. Nel giro di pochi giorni dovrebbero chiudersi sul territorio di Calvenzano i lavori per la connessione alla ciclabile per Treviglio, che arriva al confine. Entro il 2020 dovrebbe essere realizzato il collegamento ciclabile con Casirate mentre per la fine del mandato nel 2021, spiega Mangano, si arriverà in bicicletta anche a Castel Rozzone.

 

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