Che idea!

Un'oasi felina, un rifugio-gattile e un'aula didattica nella pineta di Busgarina a Clusone

Il progetto è nato grazie alla collaborazione tra Enpa Bergamo e il Comune seriano. Sarà unico al mondo, per un costo di 670 mila euro

Un'oasi felina, un rifugio-gattile e un'aula didattica nella pineta di Busgarina a Clusone
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Sarà innanzitutto un'oasi felina, ma non solo, perché al suo interno sarà presente anche un'aula didattica e un rifugio-gattile. Sono queste le caratteristiche principali del progetto "I gatti nel bosco - l'aula nel bosco" presentato ieri sera (21 gennaio) nei dettagli a Clusone. Il complesso verrà infatti realizzato nella pineta di Busgarina grazie alla collaborazione tra Enpa Bergamo e il Comune di Clusone.

Il progetto nasce con l'obiettivo di creare un'area protetta dedicata alla cura dei felini in difficoltà, alla luce delle tante segnalazioni che ogni giorno arrivano al Comune, e un rifugio sicuro, che risponde a una crescente necessità di protezione per gli animali.

L'oasi felina potrà ospitare fino a 25 gatti selvatici che non possono più vivere in libertà in sicurezza, mentre nel rifugio gattile saranno accolti fino a 75 gatti di indole domestica abbandonati e adottabili.  L'alta capacità di accoglienza permetterà di prevedere anche degli accordi con i comuni limitrofi.

Per entrambi sono previste aree al chiuso e coibentate e spazi all'aperto e del rifugio-gattile è stata prevista anche la nursery per accogliere le cucciolate. L'aula nel bosco, invece, è uno spazio per laboratori e incontri per sensibilizzare al benessere degli animali e alla conseguenza dell'abbandono.

Costi e tempistiche

Nel complesso, il costo complessivo dell'opera si aggira intorno ai 670 mila euro e potrebbero volerci cinque anni per la sua realizzazione. Tuttavia, il primo obiettivo è di aprire una prima zona, ovvero l'oasi felina, il 17 febbraio 2026, Giornata del gatto.

Commenti
Ab

Concordo pienamente con il commento di pincpal

Pincpal

Ho sempre pensato che i gatti sapessero cavarsela da soli. Viziati e coccolati non vanno più nemmeno a caccia di topi. E i 25 gatti selvatici saranno tenuti in gabbia? Forse sarebbe meglio spendere quei soldi per gli esseri umani ed essere unici al mondo per cose più intelligenti.

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