Uomini e sesso prima dello sport Fa bene, ma ad una condizione
Se lo chiedono gli atleti, gli allenatori e i maschi sportivi in genere: ma fare sesso che effetto fa alla pratica sportiva? La risposta non è poi così scontata né tantomeno identica per tutte le attività sportive. O meglio, non dopo quanto asserito dagli esperti andrologi, riunitisi di recente a Napoli in occasione del XXXI Congresso della Società Italiana di Andrologi, che darebbero via libera all’azione sotto le coperte, con esiti pure benefici, prima di uno sport di squadra, mentre consigliano di raffreddare gli spiriti sotto la doccia in caso di performance individuali.
Gli italiani lo fanno bene. Talvolta anche prima dello sport, professionistico o dilettantistico che sia. Cadrebbe così, secondo gli esperti, il divieto di astinenza assoluta da ogni tipo di attività sessuale prima di una gara atletica, ritenuta finora responsabile di una diminuzione energetica, di un calo di concentrazione e vigore nell’allenamento o sul campo. Almeno per gli sport di squadra: infatti spassarsela un po’ prima di una partita di calcio, rugby e pallavolo, potrebbe pure sortire effetti molto positivi. La ragione è innanzitutto biologica, perché dopo un orgasmo si abbassano i livelli di testosterone, ma anche la capacità respiratoria e di contrarre i muscoli, favorendo con questo calo un processo di rilassamento che aiuta, a livello psicologico, nelle performance di gruppo.
Situazione ribaltata invece in caso di sport individuali, come il tennis, la boxe, il golf e la corsa dove, invece, è meglio bersi una tazza di camomilla e filare sotto le coperte (rigorosamente da soli) perché nella gara servono concentrazione e calma, che potrebbero essere sviati invece dalla notte precedente di fuoco, e anche livelli alti di testosterone, che aiutano nello sforzo fisico l’atleta solitario, e che se ne vanno a ramengo dopo l’atto sessuale.
Un circolo virtuoso. Oltre all’aspetto ormonale legato all’attività sessuale, bisogna tenere conto però anche di altri fattori: dell’aspetto emotivo e psicologico, ad esempio, che sono molto soggettivi e influenzati anche dal tipo di sport. La prima regola resta dunque il buon senso. Fare l'amore la sera prima delle competizioni non pregiudica in assoluto le prestazioni fisiche degli atleti, ma va fatto senza eccessi, anche perché le 8 – 10 ore canoniche di sonno rimangono comunque indispensabili per recuperare quelle energie necessarie alla performance.
In buona sostanza, esisterebbe un rapporto biunivoco tra sesso e sport che avvantaggia ambedue le pratiche: così come una sana attività sessuale comporta benefici al fisico, allo stesso modo anche una corretta pratica sportiva contribuisce alla linea, alla salute mentale e fisica, poiché è tra i principali fattori di protezione per l’apparato cardiocircolatorio e pure a un miglioramento delle prestazioni sessuali, per via di un aumento delle endorfine circolanti. Le quali, a loro volta, producono effetti benefici sull’umore, aumentano la produzione di testosterone e quindi conferiscono maggior forza. Insomma, una sorta di circolo virtuoso del benessere che migliora fisico e morale, e che legherebbe in maniera assoluta le due pratiche. Niente male, no?