Un'altra impresa pazzesca

Umiliata anche la Roma Atalanta 30 e lode (ora è sesta)

Umiliata anche la Roma Atalanta 30 e lode (ora è sesta)
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Un’altra splendida, incredibile, meravigliosa Atalanta. Pochi giorni dopo la stupenda vittoria di Napoli in Coppa Italia, i nerazzurri vincono anche sul campo della Roma con pieno merito, chiudendo a quota 30 punti in classifica prima della sosta di gennaio. I nerazzurri dominano in lungo e in largo la Roma nel primo tempo, le reti di Cornelius e de Roon, oltre al palo di Freuler, legittimano un risultato perfino stretto per quanto si è visto, e anche dopo il rosso al centrocampista olandese, i padroni di casa riescono solo ad accorciare con Dzeko e il 2-1 resiste fino al 93’esimo. La capacità della squadra bergamasca di cambiare faccia all'interno della stessa sfida dimostra che parlare dell’Atalanta come di una grande realtà ormai è doveroso. Tra i bergamaschi, ottima prova di tutti i giocatori con de Roon unico a meritarsi una tiratina d’orecchie per quel fallo ingenuo che ha portato all'espulsione. Con 8 vittorie e 6 pareggi oltre a 6 sconfitte in 20 partite, il saldo della stagione è ampiamente positivo con la squadra in corsa su tutti i fronti. Semplicemente pazzesco.

 

 

Un paio di sorprese per Gasperini nelle scelte iniziali all'Olimpico, Palomino trova la seconda maglia da titolare consecutiva dopo la sfida di Coppa Italia con Caldara e Toloi (panchina per Masiello), mentre in mezzo al campo con Cristante febbricitante tornano titolari Spinazzola e Hateboer, insieme a Freuler e de Roon. Davanti, Petagna va in panchina a favore di Cornelius, con Ilicic e Gomez a completare il tridente. Nella Roma, senza De Rossi e Nainggolan, giocano Pellegrini e Gonalons vicino a Strootman, mentre in attacco resta fuori Schick con Dzeko e Perotti titolari insieme a El Shaarawy. Circa trentamila tifosi sugli spalti, oltre 180 quelli arrivati da Bergamo presenti nel settore ospiti.

 

 

Pronti, via e dopo un paio di avanzate della Roma inizia lo show dell’Atalanta. I padroni di casa vanno vicini al gol con El Shaarawy al 12’ (bella parata in tuffo di Berisha), ma dopo un destro di Gomez dal cuore dell’area di rigore (13’) lo 0-0 passa subito agli archivi grazie ad uno stupendo gol di Andreas Cornelius. Il centravanti danese riceve palla in profondità da Ilicic, il suo movimento è preciso e il sinistro con cui insacca la palla nell'angolino più lontano è da far vedere ai bambini.

 

 

La Roma accusa il colpo e siccome l’Atalanta è ormai una grande squadra il controllo delle operazioni dei nerazzurri trasforma una tranquilla partita di calcio in un dominio fisico, tecnico e tattico quasi imbarazzante. Al 16’ Cornelius riparte ancora ma ignora Ilicic al centro, al 19’ gli ospiti si portano sul 2-0 con il sinistro di de Roon (deviato da Manolas) che supera Alisson (ottimo assist di Gomez) e regala il meritatissimo doppio vantaggio alla Dea.

Al 31’ la Roma batte una punizione con Kolarov, la palla carambola su Dzeko e poi finisce sul fondo (Berisha era battuto), ma tra il 34’ e il 37’ è ancora la squadra nerazzurra a sfiorare la rete: prima Cornelius lavora con il fisico e manda sul fondo un bel sinistro in girata, poi lo stesso numero 9 atalantino mette in mezzo per Ilicic, ma trova Fazio a salvare in angolo sfiorando l’autogol e sugli sviluppi del corner tocca a Freuler andare vicino alla rete con un sinistro che finisce sul palo. Poco prima del riposo, la Roma prova a riaprire i giochi con un destro di Dzeko (41’) che sfiora il palo, ma l’assist più facile arriva dal direttore di gara Guida che rifila il secondo giallo a de Roon (molto ingenuo anche l’olandese) lasciando la Dea in dieci e senza mister (espulso anche Gasperini, inferocito per la decisione del direttore di gara).

 

 

Con l’uomo in meno e senza il condottiero in panchina, l’Atalanta riparte dopo il riposo con Cristante per Ilicic e, prima di un prevedibile attacco continuo della Roma, sono i nerazzurri a farsi vedere in area: al 48’ Gomez con il sinistro impegna Alisson in angolo, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Cristante di testa manda alto di poco sopra la traversa. Dal 53’ in avanti la Roma attacca a testa bassa con poca lucidità e grande cuore, al 55’ Dzeko di testa trova la carambola di Hateboer, ma Berisha è attento e quando al 56’ lo stesso attaccante bosniaco trova il pertugio buono sul palo lontano insaccando il 2-1 sembra iniziare un periodo molto complicato.

 

 

Sembra, appunto. Perché di miracoli Berisha non ne deve compiere e anche se la Roma ha alcune buone occasioni (61’ Kolarov e 79’ Florenzi) bisogna arrivare fino all’85’ per trovare pericoli veri firmati dalla Roma: sul cross di Bruno Peres, prima Toloi e poi Masiello murano El Shaarawy davanti al portiere della Dea. All’87’ Hateboer conquista un calcio d’angolo dopo triplo dribbling su Manolas e i suoi compagni esultano come se avesse fatto gol, l’ultimo vero pericolo arriva al minuto 93’ con Kolarov che di sinistro mette un pallone rasoterra che taglia l’area e si spegne sul fondo.

Al fischio finale di Guida, la panchina e i 180 presenti nel settore ospiti esultano ancora una volta per l’ennesima impresa della Dea: a quota 30 punti dopo 20 partite, la squadra di Gasperini aggancia il sesto posto della Sampdoria ed è quasi un peccato che arrivi la sosta. Anzi, forse è meglio così: per una seconda parte di stagione in linea con quanto abbiamo visto finora, serve riposare davvero. Bravi ragazzi, tutta la città è orgogliosa di voi.

 

 

Roma – Atalanta 1-2

Reti: 14’ Cornelius (A), 19’ de Roon (A), 56’ Dzeko (R)

Roma (4-3-3): Alisson, Florenzi (83’ Bruno Peres), Fazio, Manolas, Kolarov, Strootman (76’ Under), Gonalons, Pellegrini (51’ Schick), El Shaarawy, Dzeko, Perotti. All. Di Francesco.

Atalanta (3-4-3): Berisha, Toloi, Caldara, Palomino, Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola, Ilicic (46’ Cristante), Cornelius (61’ Petagna), Gomez (69’ Masiello). All. Gasperini

Arbitro: Guida di Torre Annunziata (La Rocca e Liberti; Pairetto; Rocchi e Posado)

Ammoniti: 28’ de Roon (A), 30’ Caldara (A)

Espulsi: 45’ de Roon (A) per doppia ammonizione, 45’ Gasperini (A) per proteste

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