Al via la produzione

La startup di Mozzo che vola in Cina con una ricarica per auto elettriche

La startup di Mozzo che vola in Cina con una ricarica per auto elettriche
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Tutte le grandi innovazioni, oltre che da una seria e costante ricerca tecnologica, nascono da un’intuizione a volte anche banale. Questo è quello che è successo al giovane ingegnere Andrea Daminelli, di Mozzo, che con il suo socio Giacomo Zenoni ha fondato la DazeTechnology, società che sta brevettando un sistema per la ricarica dei veicoli elettrici, in modo automatico, quando si parcheggia l’auto in garage. Il padre di Daminelli doveva cambiare l’auto e la scelta era caduta su un modello elettrico. «Andrea, possiamo acquistare la nuova auto elettrica - disse il padre - ma occorre verificare la disponibilità di un sistema automatico di ricarica che ci eviti di doversi ricordare di attaccare l’auto alla presa di corrente la sera in garage». Ma nonostante le ricerche dell’ingegnere, sul mercato non erano riusciti a trovare niente del genere.

 

Abbiamo scelto tre immagini per raccontare una storia di cui andiamo molto fieri.

È quella di Daze Technology, la...

Pubblicato da Start Cup Bergamo su Martedì 12 settembre 2017

 

Per Andrea però nulla era impossibile. Aveva appena dato la tesi in ingegneria meccanica, in Danimarca, sulla modellazione cinematica e dinamica di un robot quadrupede. Realizzare un apparato per ricaricare un’auto elettrica in modo automatico non rappresentava per lui un’impresa. Ha telefonato a Zenoni, il suo compagno di studi di agonismo, nel corso della sua carriera sportiva in atletica leggera professionista; insieme decidono di dar vita al progetto. Il lavoro di squadra fa parte del loro Dna, avendo affrontato nello sport sfide anche molto più difficili, che li hanno condotti più volte sui podi europei e italiani nella specialità dei 400 metri staffetta. Finita l’avventura sportiva e l’università, mancavano nuovi stimoli e quindi l’ipotesi di una start up per realizzare questo progetto stuzzicava la loro anima competitiva. Hanno partecipano alla Start-Cup, iniziativa che premia le migliori start up bergamasche; poco per volta il progetto e il business plan iniziavano a prendere forma. In seguito hanno vinto un premio che ha consentito loro di fare una settimana di formazione a Cambridge.

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Oggi la DazeTechnology ha deciso di mettere in produzione il sistema di ricarica ed a gennaio ha assunto tre giovani ingeneri con diverse professionalità per industrializzare il progetto. La società opera su tre sedi operative oltre a quella principale in centro Bergamo: alla Fae di Gazzaniga, grazie alla supervisione di Gianmarco Lanza tra l’altro vice presidente dei giovani di Confindustria Bergamo. Questa azienda si occuperà di produrre la parte elettronica. la Daminelli Srl di Brembilla invece prenderà in carico la parte meccanica. La società è stata finanziata, tra l’altro, anche dalla Fondazione Alamo di Milano che supporta start-up innovative. «L’auto elettrica è il futuro - ha detto Daminelli - e noi vogliamo investire in questo settore con le competenze tecniche che alla nostra squadra non mancano. Il prototipo è pronto: il sistema posizionato sul pavimento del garage, all’arrivo dell’auto, va a cercare la presa sotto il mezzo, si aggancia e fa partire la ricarica. Vorremmo sviluppare questo sistema soprattutto per i mezzi di trasporto e stiamo prendendo contatti con case automobilistiche per farlo diventare un optional». I due ingegneri in questi giorni sono in partenza per Chengdu nel Sichuan, in Cina, per la fase finale di un concorso di start-up. E l’avventura di questa start-up non si fermerà sicuramente qui.

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