Sogni di gloria autorizzati

Duvan, ritorno dall'altro mondo per fare due gol e battere il Parma

Duvan, ritorno dall'altro mondo per fare due gol e battere il Parma
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È andato dall’altra parte del mondo, ci ha fatto credere che qualche ora di fuso potesse averlo fiaccato e invece lui, Duvan Zapata, l’ha decisa nel finale con due gol da grande opportunista e fissando un 3-1 di importanza colossale per i sogni di gloria nerazzurri. Al Tardini l’Atalanta conquista l’ottavo successo esterno della stagione in campionato, il risultato viene completato da Gervinho e Pasalic nella prima frazione di gioco, ma alla fine è assolutamente meritato in virtù di una gestione della gara che ha visto sempre gli ospiti in controllo del pallone. Dopo 29 giornate la Dea ha 48 punti e tutti i sogni di gloria sono autorizzati. Senza nessuna preclusione.

 

 

Tra Ilicic e Barrow alla fine la spunta Pasalic. Lo schieramento della Dea al Tardini tiene conto in parte degli impegni con le Nazionali, lo sloveno è recuperato, ma il tecnico Gasperini preferisce la freschezza di Pasalic in avvio di partita con Barrow che va in panchina. Dietro rientra Palomino con Mancini e Masiello (panchina per Djimsiti), sulle fasce giocano Hateboer e Castagne con Gosens inizialmente fuori mentre Zapata va in campo dal 1’ minuto nonostante i voli transoceanici. Nel Parma dentro subito Siligardi e Ceravolo con Gervinho in attacco, Scozzarella e Bastoni sono gli altri due ex, con Sepe tra i pali e Rigoni in cabina di regia. Giornata di sole a Parma, buona presenza di pubblico sugli spalti con circa quattromila tifosi orobici al seguito che hanno esaurito il settore ospiti.

 

 

La gara inizia con il Parma in avanti, dopo 32” secondi Kucka da fuori area cerca l’incrocio dei pali ma il suo destro viene alzato in angolo da Gollini e la risposta della Dea si materializza al 5’ con la triangolazione Gomez-De Roon-Freuler, il destro dello svizzero è impreciso e si spegne in curva. La rete del vantaggio del Parma arriva improvvisamente ed è tutta colpa di Pasalic: il croato perde un pallone sanguinoso a centrocampo e Gervinho si lancia in campo aperto trafiggendo Gollini appena dentro l’area di rigore.

La squadra di Gasperini non si scompone troppo e continua a macinare il suo gioco, all’11’ Freuler mette dentro per Zapata che si presenta davanti a Sepe, ma il portiere del Parma mette in angolo; sul corner da sinistra, Hateboer in mischia cerca la spaccata vincente ma è ancora il portiere dei ducali a dire di no. L’olandese di fascia della Dea tocca sul fondo il pallone destinato a Gervinho (15’), Gomez al 16’ manda alto e al 21’ arriva un’altra grande occasione per Pasalic che, ben imbeccato da Freuler, non trova la porta in diagonale.

 

 

Guidati da un Gomez semplicemente pazzesco in avvio di gara, i nerazzurri continuano a spingere e al 24’ arriva il pareggio: assist in verticale del numero 10 argentino, dribbling in area e stoccata di punta di Pasalic che si riscatta dopo l’errore in avvio e fa 1-1. La triangolazione Gomez-Zapata-Hateboer costringe il portiere dei padroni di casa a intervenire ancora per salvare la porta, il Parma al 35’ si rende pericolosissimo su punizione con Bruno Alves, ma stavolta è Gollini a dire di no salvando la sua porta. Il portiere della Dea è ancora bravo al 40’ su Ceravolo e al termine di un bellissimo primo tempo le squadre vanno al riposo sul punteggio di 1-1 e con il pubblico che si è decisamente divertito.

 

 

In avvio di ripresa i nerazzurri mettono subito in chiaro cosa hanno intenzione di fare, al 48’ Gomez spedisce sull’incrocio dei pali la palla del vantaggio da ottima posizione, al 56’ Freuler cerca ancora il 2-1 ma Sepe dice di no. La superiorità dei nerazzurri con il passare dei minuti diventa però assoluta e le occasioni iniziano ad arrivare con grande regolarità. Al 59’ Gomez alza di pochissimo sopra la traversa il destro, al 72’ Castagne raccoglie sul secondo palo l’assist di Reca, ma spedisce incredibilmente sul fondo e allora, quando il gioco si fa duro, arriva Duvan Zapata e la risolve. Con una splendida doppietta.

Al 75’ la palla arriva sulla destra, Castagne è bravo a incunearsi e a mettere arretrato l’assist per il numero 91 colombiano che fa un grande movimento e insacca all’incrocio dei pali facendo esplodere i quattromila al seguito. Nel finale la squadra emiliana cerca di rientrare in gioco, ma non succede praticamente più nulla, al 92’ Gomez sbaglia a porta vuota il 3-1, ma un paio di minuti più tardi è bravo a gestire in profondità il pallone giusto servendo a Zapata il più facile dei tocchi che chiude il match. Alle 14.20 di una calda domenica parmense la Dea si porta a quota 48, in piena corsa Europa League e ad appena tre punti dal Milan. Non pensiamoci, continuiamo a spingere e non smettiamo di sognare. Può succedere di tutto, esattamente come nelle favole.

 

Parma-Atalanta 1-3

Reti: 8’ Gervinho (P), 24’ Pasalic (A), 75’ e 94’ Zapata (A)

Parma (4-3-3): Sepe, Iacoponi (46’ Sierralta), Bruno Alves, Gagliolo, Bastoni, Kucka, Scozzarella, Rigoni, Gervinho (65’ Gazzola), Ceravolo (74’ Schiappacasse), Siligardi. All. D’Aversa

Atalanta (3-4-1-2): Gollini, Mancini (87’ Djimsiti), Palomino, Masiello (62’ Reca), Hateboer, de Roon, Freuler, Castagne, Pasalic (54’ Ilicic), Gomez, Zapata. All. Gasperini

Arbitri: Chiffi di Padova (Valeriani e Villa; Di Paolo; Manganiello e Tasso)

Ammoniti: 58’ Castagne (A), 77’ Scozzarella (P)

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